BARBIE E NON ALTRO!

Chi non mai sognato di essere Barbie? Stereotipo di bellezza, magra, alta, bionda, occhi azzurri, nasino all’insù, gambe chilometriche oltre a un sorriso perenne. Ebbene la trasposizione cinematografica del mito universale della femminilità è crollata. Del suo mondo di plastica, dove il colore base è una particolare tonalità di rosa, l’emblema

COLLANA GIUNGLA GIALLA: SOLE SU BRERA

La maschera della menzogna riempie i canali di scolo, in cui un’anima nera fa fluire i liquidi di una colpa grave. La scomparsa di una ventenne, tale Francesca, rinnova la vorace gorgone che agita la personalità di una nuova figura di detective: Filippo Marro, chiaro omaggio che l’autore Giorgio Maimone, fa

IL KILLER DELL’APOCALISSE: IL NUOVO THRILLER TARGATO GIUNGLA GIALLA MURSIA EDITORE

Milano è una gran bella signora, voluttuosa, attraente, ma estremamente pericolosa. Seduce al punto da non lasciare scampo, ai poveri emarginati che senza un briciolo di timore, cercano invano di conquistarla. Il prezzo da pagare è quasi sempre altissimo, inseguire la chimera del successo, unito al potere, accresce l’insana consapevolezza

IL NUOVO EPISODIO DELLA SERIE DEDICATA A SARA, IL NUOVO PROFILO FEMMINILE DEL MAESTRO DE GIOVANNI

Le “sorelle di elezione” sono il prodotto di una strana alchimia, che ritrova nel senso di complicità, amicale quel legame reso inscindibile dal sangue. Sara e Teresa rappresentano le facce di una medesima medaglia, una Mora, l’altra Bionda, questi sono i loro soprannomi, entrambe impegnate nel districare vicende criminali al margine

Il tondo di Marco Aurelio

Il porto di Ischia è un cratere vulcanico che si è formato nel V secolo a.C. da un'eruzione vulcanica (de Vita et al., 2010; 2013) che aveva formato un lago. All'interno del cratere un'estrusione lavica formava un piccolo isolotto, detto “il Tondo di Marco Aurelio”, fuoriuscito probabilmente nella fase finale dell'eruzione,

Il Carmen: Poema sacro, II parte

Dai misteri gioiosi Quarta cantica: L'Evangelico Lirica Prima Era il Marzo mite e leggero, Maria tornava dall’aia assolata, serbava in cuore un gioioso pensiero, per il Signore Iddio che l’aveva creata. L’umile casa ad un tratto si accese d’una luce potente come di tuono, cadde l’ora e ciò che fra le mani prese, apparve un araldo del Dio buono.  Ti saluto

VITE SEGRETE: IL PORTO NASCOSTO.

María Oruña apre il sipario sul nuovo genere di romanzo nero targato spagnolo. La perdita precoce dell’innocenza, ferisce più di qualsiasi arma, può incidere a tal punto da trasformare le vittime in carnefici. È qui che nasce l’idea di rifugiarsi in un puerto escondido, un luogo dove si deposita l’anima, lasciando