Richiesta candidatura di Giusto tra le Nazioni per il puteolano che nel 1943 salvò gli ebrei romani

Due associazioni promuovono la candidatura del maresciallo Gennaro Lucignano come “Giusto fra le Nazioni”. La richiesta è stata inoltrata il 27 gennaio 2023 - Giornata della memoria per le vittime dell’olocausto - al comune di Pozzuoli affinché l’ente locale possa promuoverla nei confronti delle autorità israeliani. Nei prossimi giorni saranno

“Sogni rubati”. L’ultimo decennio fascista a Pozzuoli raccontato da Siglinda Gentile Lopez

Ambientato tra Pozzuoli, la penisola sorrentina e la Marsica nel decennio 1935-1945, epoca in cui si consolida il fascismo e scoppia la tragedia della guerra, Sogni rubati di Siglinda Gentile Lopez, edito da MEF, è la narrazione dettagliata e a tratti cruda, di una società perennemente in conflitto tra quanti sostengono

Nel quartiere napoletano di Pianura uno dei pochi monumenti del sud dedicato agli internati

“Nel ricordo di oltre 40.000 italiani caduti nei campi nazisti volontari della libertà e di quanti riposano nel cimitero militare di Merano. L’A.N.E.I. offre queste opere a Pianura di Napoli martoriata dal terremoto in segno di solidarietà e di fede nei più alti valori dell’uomo. Aprile 1984”. La grande targa

1943: i crimini nazifascisti nei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto

Dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943 anche l’area flegrea ha subìto rappresaglie da parte dei soldati tedeschi in fuga. La città di Pozzuoli per la sua posizione strategica a settentrione della città di Napoli, per il porto e la ferrovia, ma soprattutto per la presenza dell’industria bellica e dei serbatoi

Dall’Armistizio alle Quattro Giornate di Napoli: insurrezione e memoria storica

L’8 settembre del 1943 è ricordato come la data più tragica della storia d’Italia del Novecento. Giorno in cui fu rimato l’armistizio tra l’Italia e le truppe alleate, tra il generale Badoglio e le truppe alleate, con la conseguente fuga del re e della corte da Roma per evitare la

“Lo scugnizzo”. Un racconto di Vincenzo Giarritiello per omaggiare i ragazzi delle Quattro Giornate di Napoli

Il racconto che segue è un omaggio ai tanti scugnizzi che durante le Quattro Giornate di Napoli diedero la vita per liberare la città dal giogo nazifascista. I fatti e i personaggi narrati sono esclusivamente frutto della fantasia dell’autore: ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente