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COLLANA GIUNGLA GIALLA: SOLE SU BRERA

La maschera della menzogna riempie i canali di scolo, in cui un’anima nera fa fluire i liquidi di una colpa grave.

La scomparsa di una ventenne, tale Francesca, rinnova la vorace gorgone che agita la personalità di una nuova figura di detective: Filippo Marro, chiaro omaggio che l’autore Giorgio Maimone, fa a uno dei personaggi chiave della letteratura di genere, il celeberrimo Philip Marlowe.

Il ritmo narrativo sincopato, i dialoghi brevi e rapidi, la successione delle scene d’azione forma lo schema su cui lo scrittore, dipinge gli stati d’animo del protagonista.

La vicenda si svolge a Brera, noto quartiere di Milano, durante un torrido mese di luglio, Filippo Marro risponde alla chiamata di una coppia di genitori, che da alcuni giorni non riescono a rintracciare la giovane figlia.

L’estremo senso di tutela della privacy della coppia, colpisce l’attenzione del detective, il quale però non disdegna l’incarico e inizia così a frugare nella vita intima della ragazza.

Si apre così un fascicolo nuovo, Filippo Marro coglie le sfumature di un affresco che ha subito numerosi ritocchi, tali da occultare i colori base. La testardaggine del detective, unita a una sana caparbietà svelerà il segreto che si nasconde dietro la scomparsa della ragazza.

Tanti i personaggi a contorno, ognuno dei quali caratterizzato da difetti e manie, varianti che tratteggiano anche la personalità di Marro, amplificata dal senso di profonda inadeguatezza che l’uomo prova nei confronti della vita.

I profili femminili di questo noir puntellano le mura su cui poggia la struttura di questo racconto giallo, dove ciò che appare non s’identifica con la realtà.

Francesca è il frutto di una strana alchimia, che fora il diaframma separando l’azione dal desiderio, sarà proprio dall’insana voglia di divenire che la mano assassina colpirà, recidendo i lembi di una storia quasi inverosimile.

Sole su Brera apre la collana Giungla Gialla, edita da Ugo Mursia, in versione esclusiva digitale, scalda così i motori per una prossima avventura che segnerà un’altra tappa nella mappa dei noir territoriali.

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Paola Iannelli
Docente di lingua e letteratura spagnola, ha iniziato a scrivere articoli in ambito accademico, ha svolto una tesi di dottorato sul noir partenopeo post moderno presso l’Università di Salamanca. Attualmente fa parte del gruppo di scrittori della bottega di "Homo Scrivens" e ha pubblicato nel febbraio del 2021 un noir intitolato "Il Paradiso non ha un angolo retto". Collabora con Quicampiflegrei.it e con Thriller nord e non solo Scrive racconti brevi per le riviste: "Edgar" e "Resistenza civile", oltre a pubblicare recensioni per la casa editrice. È stata selezionata dalla rivista Mondadori "Donna Moderna" rispondendo alla chiamata di un concorso diretto alle donne che hanno realizzato durante il lockdown un nuovo progetto professionale. Ha ricevuto vari riconoscimenti letterari, è stata scelta dalla trasmissione "Plot Machine" di Rai Radio1 per uno dei migliori miniplot creati nel 2020.

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