Al The Spark Creative Hube di Piazza Borsa saranno presentati lunedì 4 dicembre alle 17.30 due libri freschi stampa: “Malinconia Barocca” (Neri Pozza, 2023)” di Aurelio Musi e “Colloqui con quattordici artisti del Seicento Europeo” di Maura Sgarro (Kimeric 2023).
Una immersione nel Barocco tanto denigrato dagli Illuministi quanto il Medioevo dagli Umanisti.
SINOSSI LIBRO “Malinconia Barocca” DI AURELIO MUSI
Un’epoca di decadenza, di teatralità futile e vana, di ornamento privo di sostanza: il Barocco è apparso a lungo come un’età di transizione dal Rinascimento all’Illuminismo, segnata, come ogni periodo di passaggio, da una crisi estetica e morale. Ritornando agli studi che, nel corso del tempo, ne hanno messo in rilievo la specificità, Aurelio Musi mostra invece, in queste pagine, come il Barocco sia stato un’epoca di conflittualità che si situa direttamente alle radici del Moderno. Età in cui è il disordine a cercare la via dell’ordine, in un instabile equilibrio tra inganno e verità, il Barocco vi appare come un’epoca di malinconia nella quale il sentimento della vita è inseparabile da un profondo istinto di morte, dalla percezione di un naufragio nelle cose del mondo e nella vita psichica dei suoi abitanti. L’anima malinconica del secolo si svela nelle storie di malinconici e malinconiche che sono qui raccontate: quelle di Robert Burton, Cervantes, Cartesio, Spinoza, La Rochefoucauld, di donne artiste come Artemisia Gentileschi e di monache chiuse nella solitudine dei conventi, cosí come si trova intatta nell’alternanza fra armonia e contrappunto tipica della musica del periodo, fatta di cromatismi, polifonie, canoni e imitazioni
L’AUTORE
AURELIO MUSI è stato professore ordinario di Storia Moderna e preside della facoltà di Scienze Politiche nell’Università degli Studi di Salerno. È membro della Real Academia de la Historia, condirettore di «Nuova Rivista Storica». È editorialista delle pagine napoletane de la Repubblica. Tra i suoi volumi piú recenti: Storie d’Italia (Brescia, Morcelliana 2018), Masaniello. Il Masaniellismo e la degrada- zione di un mito (Soveria Mannelli, Rubbettino 2019) e Un vivaio di storia (Milano, Biblion 2020). Presso Neri Pozza sono apparsi Storia della solitudine. Da Aristotele ai social network (2021) e Maria Sofia. L’ultima regina del Sud (2022).
SINOSSI DEL LIBRO “Colloqui con quattordici artisti del Seicento Europeo” DI MAURA SGARRO
Alcuni affascinanti ed eccellenti artisti del Seicento europeo anche se morti da quattro secoli, ci parlano e ci emozionano ancora oggi. Avvalendosi della forma letteraria del colloquio fantastico postumo, che esprime un incontro dialettico tra due o più persone, Maura Sgarro, psicologa e psicoterapeuta contemporanea, riferisce le sue conversazioni immaginarie con Rubens, Rembrandt, Vermeer, Hals, Pietro e Gian Lorenzo Bernini, Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Velázquez, Vouet, Poussin, de la Tour, Chéron, Elsheimer. I contenuti di queste sedute uniche verificati costantemente sulla base della letteratura esistente, integrando le conoscenze artistiche, storiche, sociali e psicologiche sono presentati in modo scorrevole e forniscono una visione degli artisti talora insolita e sorprendente. Gli aspetti psicologici non sono analizzati in una dimensione psicopatologica, ma viene messo a fuoco il ruolo della creatività. Questa stessa, risorsa e impegno, croce e delizia dei protagonisti, ma pur sempre ancora di salvezza nelle bufere della vita, ne ha determinato lo sviluppo di tutta l’identità e i rapporti con il mondo.
L’AUTRICE
MAURA SGARRI è Psicologa e psicoterapeuta, da sempre amante dell’arte antica. Critica d’arte. Scrittrice.