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Spunta l’opera perduta del piccolo principe ereditario Carlo Tito di Borbone

La scoperta è stata fatta dall’architetto Tiziana Maffei direttrice della Reggia di Caserta che, insieme alla storica dell’arte Valeria di Fratta, ha restituito al mondo un’opera d’arte di Giuseppe Sanmartino ( o Sammartino) di cui si erano perse le tracce.

La scultura raffigura Carlo Tito Francesco Giuseppe di Borbone (Caserta 4 gennaio 1775 – 17 dicembre 1778) principe ereditario dei Borbone, principe delle Due Sicilie e Duca di Calabria, figlio del Re Ferdinando IV di Borbone e della regina Maria Carolina d’Asburgo, morto a tre anni di vaiolo.

La scultura del primo figlio maschio di Maria Carolina e di Ferdinando IV, ritratto a poche settimane dalla nascita, a grandezza naturale, è stata ritrovata in uno dei depositi della Reggia di Caserta.

L’opera “in pietra tenera dalle venature rosate” fu realizzata nel 1775 da Giuseppe Sanmartino (Napoli, 1720 – 1793), autore del famosissimo Cristo Velato.

IL RITROVAMENTO DELL’OPERA DEL SANMARTINO O SAMMARTINO

Tiziana Maffei, architetto direttrice della Reggia di Caserta.

La bellezza straordinaria dell’opera, testimonianza di una fattura di alto pregio artistico, ha indotto il Direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei a chiedere di approfondirne la conoscenza e di individuare il possibile autore.

La funzionaria della Reggia Valeria Di Fratta racconta: “Qualche mese fa – ricorda la Di Fratta – il direttore Tiziana Maffei mi ha chiese di venire in deposito perché c’era una statua di un neonato dormiente che le sembrava di pregevole interesse artistico. Appena la vidi rimasi folgorata, mi sembrò subito di grandissima qualità, e dai tratti, pensai che l’autore potesse essere rintracciato tra i maggiori rappresentanti della scultura napoletana del 700; il primo nome che mi venne in mente era quello di Giuseppe Sanmartino; consultando la monografia, nei documenti si riportava di una scultura del principe ereditario appena nato, ovvero Carlo Tito di Borbone, primo figlio maschio dei regnanti delle Due Sicilie, scultura presente nelle collezioni della Reggia almeno dal 1879″.

“Quando vidi la statua mi dissi che era troppo bella per non sapere chi raffigurasse e di chi fosse – dice emozionata il direttore Tiziana Maffei – e poi per noi donne ha anche un altro significato; quando è stata scoperta, Valeria Di Fratta aveva da poco avuto un figlio, e mi inviava le foto della statua continuamente. Dietro il rigore e lo studio c’è sempre l’emozione e la vita della persone”.

La Maffei sottolinea poi “l’importanza di valorizzare depositi come il nostro, che sono luoghi di approfondimento e di studio che possono coinvolgere un intero territorio. Uno dei tanti temi della Reggia è poter iniziare a narrare questa nostra storia, del regno dei Borboni, dell’Unità d’Italia; con questo pezzettino di storia, viene ribadito quanto sia fondamentale il centro di documentazione borbonica”.

L’importante opera sarà restaurata nei Laboratori di Restauro della Reggia di Caserta da Anna Manzone, supportata da consulenza specifica di un restauratore con esperienza trentennale nel settore, resa possibile grazie al contributo dell’associazione Amici della Reggia di Caserta. 

Per la statua, già esposta alla Reggia di Caserta in occasione della XVIII Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, è in programma una mostra ad hoc durante il periodo natalizio.

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
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