Esattamente un anno fa, per la prima volta in Italia, furono misurate e manipolate dal Dipartimento di Fisica E. Pancini della Federico II di Napoli le proprietà del bit quantistico (qubit) superconduttivo.
Parliamo di Fisica!!!
Per molti (e non vi nego anche per me) questa Scienza è tabù ma con Gabriella Greison si può avere l’occasione di superarlo.
Fisica, scrittrice, giornalista, attrice di teatro è stata definita la “rockstar della fisica” per la brillante idea di divulgarla in maniera “semplice” e innovativa.
Dopo il grande successo dei libri “Einstein e io”, “Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo”, “La leggendaria storia dei fisici di Farm Hall “, “Einstein forever”, etc., e dopo aver lanciato in questi difficili mesi Covid la rubrica social #ChiediAllaFisica, è uscito in libreria il suo nuovo romanzo “Ucciderò il gatto di Schrödinger” (Mondadori) per affrontare la grande sfida di rendere comprensibile a tutti la fisica quantistica.
E’ il racconto appassionato di uno dei fisici che hanno cambiato il mondo, l’iconico Erwin Schrödinger, lo scienziato per antonomasia della fisica quantistica, premio Nobel del 1933, divenuto popolare grazie all’ideazione del suo famoso paradosso: il gatto dentro la scatola da lui congegnata è vivo o è morto, oppure entrambe le cose?
La protagonista del libro è Alice, una ventottenne in pieno tormento esistenziale per le scelte che deve compiere. Le viene in aiuto in sogno Erwin Schrödinger, prima semplicemente un poster in camera sua, poi amico immaginario. L’intrigante dialogo con il fisico austriaco genererà in lei la passione per la fisica quantistica, che l’accompagnerà nella crescita personale.
Tutto parte da ”Quando vidi per la prima volta il disegno del gatto nella scatola avevo appena compiuto 14 anni, facevo la terza media, era il 2006. Mai avrei pensato che questo disegno mi avrebbe perseguitato per tutta la vita. È arrivato il momento per me di capire cosa c’è dietro. Gli enigmi non mi spaventano, basta mettere in fila i passaggi, uno dopo l’altro, facile.”
La Greison con questo racconto ci parla delle caratteristiche e dei limiti della meccanica quantistica, a partire proprio dal famoso paradosso di Schrödinger.
Questa disciplina studia il comportamento imprevedibile delle particelle elementari (neutroni, elettroni, protoni, fotoni…) a differenza dei sistemi macroscopici.
Nel suo esperimento Schrödinger mescolò il mondo quantistico e quello macroscopico ipotizzando un gatto chiuso in una scatola con una pistola attivabile dalle radiazioni di un atomo di uranio. Non si può sapere quando l’atomo emetterà radioattività attivando la pistola e uccidendo il gatto. In questo modo anche il destino del gatto (sistema macroscopico) risulta regolato da leggi probabilistiche.
Questo paradosso servì a Schrödinger per sostenere che l’interpretazione fisica della meccanica quantistica (ancor oggi accettata) andava ridiscussa.
Da qualche mese è andato in onda il primo programma sulla fisica quantistica dal titolo “Il favoloso mondo della fisica quantistica”, scritto e condotto dalla Greison su FocusTv e in replica sullo stesso canale.
E tra i temi del Festival della Fisica 2021 ideato e curato dalla Greison non poteva mancare il paradosso del gatto di Schrödinger.
G.M e A.R.