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Una favola tra le rovine: l’archeologia siciliana parla ai bambini.

È possibile raccontare l’archeologia come una favola? In Sicilia, sì. Ed è appena nato un progetto che lo dimostra.

PALERMO – C’erano una volta sette antiche città siciliane: Himera, Solunto, Iato, Ustica, Marineo, Maranfusa e Cefalà Dianà. Un tempo centri splendidi e vivi, oggi silenziosi testimoni di una storia millenaria. Ma da oggi quei luoghi parlano una lingua nuova: quella della fantasia, della scienza e della scoperta. È uscita infatti la prima guida archeologica pensata per i bambini e i ragazzi scritta come una favola scientifica.
L’idea è di Anna Russolillo, giornalista e divulgatrice scientifica napoletana, che ha immaginato un racconto capace di intrecciare la magia del mito con il rigore della ricerca storica.

Questa guida – spiega – è parte di un progetto culturale complessivo. L’archeologia deve entrare nelle scuole, e la scuola deve entrare nei siti con consapevolezza. Solo così il patrimonio culturale smette di essere statico e diventa esperienza viva”.

Un nuovo modo di avvicinare i giovani alla cultura.
Il progetto promosso dal Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato, con il sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana e il contributo dell’Associazione Lunaria A2.

Accanto ad Anna Russolillo, gli autori Roberto Tedesco e Franco Foresta Martin, insieme all’illustratore Gianpiero Giorgio, hanno dato vita a un’opera colorata, coinvolgente e rigorosa, capace di emozionare e insegnare.

Si tratta di un nuovo approccio alla divulgazione culturale – ha dichiarato l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato – pensato per stimolare la partecipazione dei più giovani. La cultura è viva solo se diventa accessibile e condivisa”.

La guida non si limita a spiegare i reperti: racconta storie, inventa personaggi, propone viaggi immaginari attraverso villaggi preistorici, templi, terme e antiche agorà.

L’obiettivo è rendere la conoscenza un’avventura da vivere.
La presentazione ufficiale si terrà venerdì 17 ottobre, alle ore 10:00, presso il Museo Pirro Marconi nel sito archeologico di Himera, a Termini Imerese.

Sarà una giornata speciale: letture animate, proiezioni video, una visita guidata condotta dal direttore del Parco Domenico Targia e dall’archeologa Laura Di Leonardo. Non mancheranno scuole, insegnanti, famiglie.

Sentiamo il dovere di costruire un ponte tra la scuola e i luoghi della cultura. – sottolinea il direttore del Parco Domenico Targia – È una delle missioni principali del nostro Parco”.

A rendere ancora più significativo l’evento sarà la presenza di Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, da sempre impegnato nella valorizzazione della bellezza come motore di crescita e consapevolezza.

Dialogherà con gli studenti, parlando di identità, memoria e responsabilità collettiva.
La guida sarà in vendita da novembre nelle edicole e librerie al prezzo di 15 euro. Ma tutti i partecipanti all’incontro inaugurale riceveranno una copia gratuita, come primo passo di un percorso che continuerà nelle scuole e nei siti archeologici.
Un libro, dunque, che è molto più di un libro: è una chiave per aprire le porte del passato ai cittadini di domani. Se vuoi scoprire di più vai sul sito della Regione Siciliana: regione.sicilia.it

Foto di copertina: Il direttore del Parco di Himera, Solunto e Iato, Domenco Targia e l’assessore regionale Beni Culturali e Identità Siciliana Francesco Paolo Scarpinato

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Anna Abbate
Archeologa, consulente informatica e web design freelance. Nata a Napoli, si occupa dal 1971 di Information Tecnology dopo essersi formata alla IBM come Analista Programmatore. Dopo una vita vissuta nel futuro ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”. Divide il suo tempo tra la passione per l’informatica e la ricerca storica. Con alcuni amici archeologi ed antropologi ha fondato nel 2011 il “Gruppo Archeologico Kyme”, associazione di promozione sociale, della quale attualmente è presidente, organizzando giornate di valorizzazione e promozione del patrimonio storico-archeologico e delle tradizioni dedicate soprattutto alle scuole. Si occupa, in particolare di Napoli e del territorio flegreo. Ha pubblicato i libri "Da Apicio... a Scapece (Valtrend Editore, 2017), "Biancomangiare... il Medioevo in tavola" (Valtrend Editore, 2018).

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