Tu sei qui
Home > Campania > Un nuovo thriller della collana Giungla Gialla: Le Ninfe Naiadi

Un nuovo thriller della collana Giungla Gialla: Le Ninfe Naiadi

Il miscuglio di emozioni che regala questo thriller, forma la piramide su cui poggia la triade che compone e scompone la trama principale. Agnese Poggiali è una giovane poliziotta, forte, determinata e soprattutto bella e affascinante, consapevole del proprio carisma, cela dietro un’apparente impermeabilità, un segreto che sosta muto all’interno del suo cervello. Un serial killer, freddo, cinico, malinconico, custode anch’egli di una verità indicibile, e poi l’altro, un poliziotto dall’animo buono, testimone dei buoni sentimenti, l’ancora invisibile stretta tra gli orizzonti segnati dalle romantiche sfumature dei buoni sentimenti.

La storia ha inizio con una serie di cadaveri femminili, tutti ritrovati in vari luoghi che hanno come comune denominatore la città di Pescara, dove lunghe spiagge delimitano il mare Adriatico, per poi separare le strade urbane da fitte pinete, in cui l’ombra prevale sulla luce.

Le vittime presentano dei dati fisici condivisibili, su di loro l’assassino ne ha determinata la morte seguendo un canone inverso, nel senso che la procedura precedente alla morte è stata recitata seguendo uno spartito unico, il cui inizio è anche la fine.

Il “Riverbero” è il collante attraverso il quale la voce del killer comunica con il lettore, spaiando le carte in gioco per poi riunirle in una sfida a due, che finirà per confondere i profili dei protagonisti.

Il desiderio nascosto, la viscida consapevolezza nell’amare l’orrido, ciò che sono sconosciute fonde le geometrie di questo disegno criminoso, tendendo le corde di uno strumento emotivo solitario, eppure replicante.

Le ninfe amano gli esseri umani, solo le dee scelte per mescolare la loro essenza divina con i mortali, attraverso l’accoppiamento e le due entità si fondono, dispensando piacere e appagamento.

La morte violenta prende vita per riempire il vuoto di un’anima ferita, depauperata di ogni affetto, strappata dal limbo dell’innocenza per planare sul luccicante cammino della follia, dove ogni barbarie è lecita.

Salvo Foggiano con Le ninfe naiadi entra nella collana Giungla Gialla Mursia Editore, firmando un racconto nero che mette in luce il valore della duplicità, come chiave di volta della sinistra energia che anima il desiderio di demonizzare la morte stessa uccidendo, sconfiggendo qualsiasi senso di pietà, ormeggiando il cuore in uno spazio angusto soffocato dall’aria mefitica del male.

Avatar photo
Paola Iannelli
Docente di lingua e letteratura spagnola, ha iniziato a scrivere articoli in ambito accademico, ha svolto una tesi di dottorato sul noir partenopeo post moderno presso l’Università di Salamanca. Attualmente fa parte del gruppo di scrittori della bottega di "Homo Scrivens" e ha pubblicato nel febbraio del 2021 un noir intitolato "Il Paradiso non ha un angolo retto". Collabora con Quicampiflegrei.it e con Thriller nord e non solo Scrive racconti brevi per le riviste: "Edgar" e "Resistenza civile", oltre a pubblicare recensioni per la casa editrice. È stata selezionata dalla rivista Mondadori "Donna Moderna" rispondendo alla chiamata di un concorso diretto alle donne che hanno realizzato durante il lockdown un nuovo progetto professionale. Ha ricevuto vari riconoscimenti letterari, è stata scelta dalla trasmissione "Plot Machine" di Rai Radio1 per uno dei migliori miniplot creati nel 2020.

Articoli Simili

Lascia un commento

Top Menu
Translate »
error: Il contenuto del sito è protetto
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: