Ieri 26 gennaio alle 18.00 nell’auditorium Alfonso Castaldo, in via Campi Flegrei 12 (Pozzuoli), si è tenuto un incontro per la presentazione del libro “Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura”, del professor Giancarlo Rinaldi.
All’evento organizzato dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Pozzuoli, sono intervenuti diversi studiosi tra cui le professoresse Gea Palumbo e Maria Teresa Moccia di Fraia, il professor Luca Arcari e il Prof Roberto Della Rocca, patrologo.
Intervento e saluti di apertura dell’incontro con mons. Carlo Villano, vescovo di Pozzuoli e di Ischia.
Il libro “Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura” di Giancarlo Rinaldi, è un’opera di taglio storico-religioso che propone una nuova lettura dei rapporti tra l’Impero romano e le comunità cristiane nei primi secoli della cristianità.
L’autore sostiene che la tradizionale visione di questi rapporti, che vede l’Impero come una forza oppressiva nei confronti dei cristiani, è in gran parte inesatta. In realtà, i rapporti tra le due parti erano molto più complessi e diversificati, e variavano a seconda delle diverse province dell’Impero e dei diversi governatori che vi si succedettero.
Rinaldi sostiene che, per comprendere appieno questi rapporti, è necessario considerare non solo le politiche dei vari imperatori, ma anche il profilo personale e culturale dei governatori di provincia. Questi ultimi, infatti, avevano un ampio margine di discrezionalità nell’interpretazione e nell’applicazione delle norme vigenti, e le loro decisioni potevano avere un impatto significativo sulla vita delle comunità cristiane.
Il libro è ricco di informazioni e ben documentato. L’autore utilizza una vasta gamma di fonti, sia letterarie che documentarie, e offre una visione originale e stimolante dei rapporti tra Roma e i cristiani.
Quello di Giancarlo Rinaldi “Roma e i cristiani. Materiali e metodi per una rilettura” è un contributo importante alla ricerca sulla storia del cristianesimo antico. Offre una nuova visione dei rapporti tra Roma e i cristiani nei primi secoli della cristianità, che è più complessa e articolata della tradizionale visione che vede l’Impero come una forza oppressiva nei confronti dei cristiani.