Pozzuoli (Na), incantevole città di mare ricca di architettura, chiese e antichi siti archeologici di epoca romana, ma c’è un posto che mi affascina e colpisce ogni volta che mi ci reco, il porto.
Antichissimo e posizionato in zona strategica, è in continuo fermento sin dalle prime ore del mattino grazie alle attività portuali che lo animano sia in inverno che d’estate.
Sono soprattutto i pescatori che lo caratterizzano con i loro visi rugosi a causa della salsedine e le tante ore di esposizione al sole.
Lì si svolge un’attività febbrile di vendita di pesce fresco, appena pescato. Ristoratori, gente comune, tutti convergono al porto per acquistare il frutto delle tante ore passate in mare.
Tutto ciò in un intrecciarsi di voci, battute sarcastiche condito dallo stretto dialetto puteolano.
La moltitudine di colori sgargianti in contrasto con gli sguardi di venditori e acquirenti che si intrecciano proprio come a trasmettere il messaggio che anche senza parlarsi ci può intendere ugualmente.
Insomma, credo che sia imprescindibile non fare una visita al porto una volta giunti a Pozzuoli.
DAK Dario Montefusco, socio Anima e Foto