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Tannico mistero: un giallo che assapora le pendici del male

Esiste un limbo che attraversano in pochi, è fatto da tanti strati quanti la madre Terra ci regala per donare fertilità ai campi. Peccato che di tanta grazia l’uomo non goda in pieno, animato come è da lugubri pensieri e disordini affettivi.

Margherita Gobbi ci guida per le colture vinicole e le relative aziende, che circondano Bologna, luoghi che vedono al centro l’industriosa macchina della produzione del vino. Secoli di storia contadina e di spaventose fortune da parte di poche famiglie, che col tempo hanno raccolto enormi benefici da quei grappoli asprini.

La storia ha inizio con un delitto, scoperto misteriosamente dalle forze dell’ordine, e da uno successivo, che replica per modalità e violenza il medesimo rituale omicida. protagoniste sono due donne, unite da un unico fattore comune: caparbietà e sfrontatezza.

L’ispettrice di polizia Bianca Cecchini dovrà fare i conti tra i vicoli di una città che cela incubi e misteri, all’ombra della sua monumentale bellezza architettonica. Durante le indagini è affiancata da colleghi di squadra che sostengono il suo operato, pur con qualche indecisione.

La PM che dirige le operazioni è, per aspetto e personalità, meno morbida di Bianca, le spigolature nel carattere e nel fisico fanno supporre la crescita di un personale diverso, spesso in contrasto con l’ispettrice.

Le fila del mistero si racchiudono intorno a una famiglia, nota nel circondario per essere i caposaldo della produzione vinicola: Natalini. Sarà proprio questo anello di congiunzione che condurrà l’ispettrice e i suoi uomini a concentrare le forze su un unico asso investigativo.

Bologna tra luci e ombre assiste alla folle corsa contro il tempo per salvare la vita di una presunta terza vittima, mescolando fiumi di rabbia con l’illusoria euforia di un calice di buon vino.

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Paola Iannelli
Docente di lingua e letteratura spagnola, ha iniziato a scrivere articoli in ambito accademico, ha svolto una tesi di dottorato sul noir partenopeo post moderno presso l’Università di Salamanca. Nel 2020 pubblica il suo primo noir con il titolo Il paradiso non ha un angolo retto con la casa editrice indipendente napoletana Homo Scrivens. Partecipa a vari blog letterari e scrive per un celebre sito dedito alla letteratura Thrillernord. Nel 2021 pubblica il sequel Amarga, che si candida come giallo finalista al concorso letterario Garfagnana in Giallo Barga noir. Nel 2023 riesce a vincere nel medesimo festival il premio per il racconto Al di là del giardino, nel contest Racconti all'ultimo minuto. Nel 2024 entra a far parte dell'Ordine dei giornalisti campani. Attualmente pubblica per Mursia Editore collana Giungla Gialla, ha pubblicato un noir Uno sguardo innocente, vincitrice al Garfagnina in Giallo sezione Giallo classico nel 2024. Partecipa attivamente in convegni internazionali dedicati alla letteratura di genere, in particolare con Tenerife noir, noto festival che si tiene ogni anno nella capitale canaria. 2025 ottiene il premio speciale della giuria al Nabokov.
http://www.paolaiannelli.it

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