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Al villaggio del fanciullo “Scipione, il processo, l’esilio a Liternum”

Scipione l'africano all'Accademia dei Campi Flegrei

Scipione l’africano

Uno dei condottieri “più indulgenti” della storia romana nel 187 a.C. si ritirò nella sua villa di Liternum ove morì a soli 53 anni per la sua cagionevole salute. Era il 183 a.C.. Del suo epitaffio si sa che lo avrebbe dettato lui stesso: Ingrata patria, ne ossa quidem mea habes amareggiato dal trattamento che Roma gli aveva riservato negli ultimi anni. La sua tomba invece rimane un mistero. Non si sa se il grande condottiero sia sepolto a Literno o nella tomba di famiglia a Roma, poiché in entrambe le città si trovava un suo monumento funebre.

Della vita del grande rappresentante della repubblica romana ne parlerà questo sabato 13 aprile alle ore 18.00 all’Accademia dei Campi Flegrei (Villaggio del Fanciullo, Via Campi Flegrei 12, Pozzuoli) il prof. Giovanni Brizzi nell’ambito del ciclo di incontri dell’Accademia dei Campi Flegrei. L’incontro sarà introdotto da Gea Palumbo, Presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei.

L’incontro dal tema” Scipione, il processo, l’esilio a Liternum” a cura del prof. Giovanni Brizzi.

Giovanni Brizzi, che a dicembre 2023 ha partecipato alla “Scuola di Lettura” dell’Accademia dei Campi Flegrei parlando di Annibale, sabato 23 aprile 2024 parlerà invece di Publio Cornelio Scipione. Il prof. Brizzi che è autore, tra l’altro, del libro “Scipione e Annibale. La guerra per salvare Roma” (Laterza 2007) in particolare narrerà della vita di Scipione e degli ultimi anni della sua vita fino alla volontà di trascorrere le sue ultime ore in terra flegrea.

SCIPIONE IN BREVE

Scipione che, appartenente alla gens Cornelia, una delle famiglie più influenti e colte di Roma, era stato capace di sconfiggere l’invincibile Annibale, e si aspettava dunque riconoscenza dai suoi concittadini, fu invece coinvolto in un processo insieme al fratello Lucio e sdegnosamente se ne andò in esilio (187 a.C.), scegliendo una zona, quella dei Campi Flegrei, appunto, allora solitaria e deserta: Liternum, presso un’ampia zona paludosa dove anticamente sfociava il fiume Clanis. E si dice anche che abbia dettato egli stesso  l’amara epigrafe per la sua tomba, esprimendo  il desiderio che il suo corpo non fosse mai restituito a Roma. La tradizione vuole che fu proprio dal nome “Patria” scritto su questa epigrafe che quel lago, prima una massa acquitrinosa e selvaggia abbia ereditato il nome di Lago “Patria”.

Sarà poi con la generazione successiva ed in particolare con Cornelia, la figlia di Scipione e madre degli sfortunati fratelli Gracchi, morti entrambi per aver tentato di portare avanti una riforma agraria, che i Campi Flegrei avrebbero accolto sempre più tutti i romani più illustri e più ricchi. E frattanto nei secoli i viaggiatori che venivano a visitare questi luoghi non avrebbero tralasciato di recarsi a rendere omaggio al la tomba del grande Scipione. O almeno a rimpiangere, come accadde a Petrarca, per non esserci andato.

L’incontro è stato organizzato dall’Accademia dei Campi Flegrei, dalla presidente, Gea Palumbo, con la collaborazione di Antonio Di Fiore, Anna Russolillo, Giulio Sodano, Roberto Della Rocca, Maria Teresa Moccia di Fraia e Sonia Gervasio.

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
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