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Una donna al bivio: Maremoto a Varigotti il nuovo thriller scritto da Laura Marinaro

Un’onda anomala giunge a Varigotti, un delizioso paesino della costiera ligure. Non parliamo di un evento sismico sottomarino, in questo caso è un frangente che si abbatte sulla vita di Alina Ferrari, colonnello dei Carabinieri, trasferitasi da Milano a Savona.

L’impatto con la città è disarmante per la donna, abituata a contenere le emozioni e a dirigere un reparto anticrimine. L’atmosfera ovattata, intrisa da una pacata malinconia, deflorano quello stato di ricercato controllo della donna.

Quei luoghi sono a lei familiari, in particolar modo la cittadina di Varigotti. L’anello che la ricongiunge al passato inizia a forarsi, quando prova a contattare un carabinieri in pensione, amico di suo padre.

Alina si cala in una relazione sentimentale, che si appropria del suo essere più profondo, s’innamora di quell’uomo, e segue una variazione di percorso.

L’animo da investigatrice la tiene ancorata a un caso chiuso nei ricordi della memoria collettiva del borgo ligure, risalente al 1975: l’omicidio di una giovane cameriera moldava Lena.

Prima di partire anche Milano ha subito un altro sfregio contro le donne, Nicoleta e Sara, a distanza di poco tempo hanno subito il medesimo destino di Lena.

La colonnella sente come sua quella indagine, vuole eliminare il velo di cenere depositato dal tempo, così insieme a Carlo Ruffini, il suo nuovo amante, percorre le fasi investigative svolte all’epoca del delitto.

Alina è una donna in fondo solitaria, restia nel partecipare a eventi pubblici e privati. Dedica al suo fisico ore di running, nella medesima maniera segue una psicoterapia, necessari per risolvere i problemi legati agli incubi che la assalgono di notte.

La fame d’amore, la sospensione del tempo cronologico, l’assoluto bisogno di conferme, il vano desiderio di conquista, sono gli ingredienti che compongono questo nuovo thriller scritto dalla giornalista, specializzata in crime, Laura Marinaro.

Per certi aspetti la trama ricorda la meravigliosa pellicola diretta da Alfred Hichcock, Spellbound (Io ti salverò) del 1945, dove un malato di mente riesce a liberarsi dai suoi complessi, tutto ciò determina la scoperta dell’assassino.

Una storia nera che però risplende attraverso la luce profusa dalla bellezza di paesaggi naturali, dove tutte le anime protagoniste della vicenda, trovano un angolo di condivisione emotiva.

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Paola Iannelli
Docente di lingua e letteratura spagnola, ha iniziato a scrivere articoli in ambito accademico, ha svolto una tesi di dottorato sul noir partenopeo post moderno presso l’Università di Salamanca. Nel 2020 pubblica il suo primo noir con il titolo Il paradiso non ha un angolo retto con la casa editrice indipendente napoletana Homo Scrivens. Partecipa a vari blog letterari e scrive per un celebre sito dedito alla letteratura Thrillernord. Nel 2021 pubblica il sequel Amarga, che si candida come giallo finalista al concorso letterario Garfagnana in Giallo Barga noir. Nel 2023 riesce a vincere nel medesimo festival il premio per il racconto Al di là del giardino, nel contest Racconti all'ultimo minuto. Nel 2024 entra a far parte dell'Ordine dei giornalisti campani. Attualmente pubblica per Mursia Editore collana Giungla Gialla, ha pubblicato un noir Uno sguardo innocente, finalista al Garfagnina in Giallo sezione Giallo classico. Partecipa attivamente in convegni internazionali dedicati alla letteratura di genere, in particolare con Tenerife noir, noto festival che si tiene ogni anno nella capitale canaria.
http://www.paolaiannelli.it

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