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I tesori delle chiese di Napoli

Iniziamo un viaggio alla scoperta di alcune delle chiese più importanti e iconiche di Napoli; scelta non facile, visto il numero di chiese presenti in città, Napoli attualmente ne conta più di Roma, molte purtroppo sono chiuse al culto ma grazie all’aiuto di alcuni gruppi di volontari, oggi sono adibite a musei e disponibili ai visitatori.

Duomo: Cattedrale di Santa Maria Assunta

È senza dubbio la chiesa più importante, sede del vescovo di Napoli, luogo dove riposano le ossa di San Gennaro. La cattedrale fu eretta nel XII secolo, su due più antiche basiliche: Santa Restituta, realizzata nel IV secolo dal vescovo Zosimo, per volere dell’ imperatore Costantino, in un punto in cui insisteva un antico tempio di Apollo; una nota nella biografia di Papa Silvestro I afferma: “in quel tempo, a Napoli, Costantino eresse una basilica” e la Stefania, quest’ultima fu abbattuta mentre la Santa Restituta fu inglobata e ora si trova in forma di cappella sulla navata sinistra. Oltre alle ossa e alle ampolle contenente il sangue del santo patrono, nella cattedrale risiede il battistero più antico della cristianità, voluto, si dice, dall’imperatore Costantino in persona

Ai lati dell’altare maggiore, si conservano i resti di Acuzio ed Eutiche, martirizzati insieme a San Gennaro, e di Aspreno e Agrippino, due tra i primi vescovi di Napoli. Il miracolo del sangue avviene il primo sabato del mese di Maggio, il 19 Settembre e il 16 Dicembre.

Santa Maria la Nova

complesso di Santa Maria la Nova
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San Giorgio Maggiore

Situata all’ingresso di Forcella, la chiesa di San Giorgio Maggiore, fu costruita su un’antica basilica paleocristiana, ed era la prima sede del vescovo di Napoli , precede infatti di 15 anni la basilica di Santa Restituta. Si conserva ancora l’antica abside, con le pietre nude che ospitavano fino all’inizio del XIX secolo, un antico affresco di Cristo pantocratore, andato distrutto durante i lavori di risanamento urbano. L’abside ora si trova all’ingresso della basilica, questo perché nel XV secolo, fu deciso che tutte le chiese dovevano essere orientate verso Roma, quindi fu necessario rimodellare la struttura, che oltre all’abside, custodisce l’antica sedia vescovile. Inoltre, si conserva un antico affresco di Aniello Falcone, ritraente San Giorgio martire, simbolo della lotta dei rivoluzionari napoletani contro il vicereame spagnolo, e per questo fu nascosto da un dipinto in cornice.

Santa Maria alla Sanità

La chiesa di Santa Maria alla Sanità, fu eretta nel XVII secolo, su una precedente basilica paleocristiana.

Il luogo sacro ingloba l’ingresso per le catacombe di San Gaudioso, cui si conserva ancora il seggio vescovile. La grande basilica fu realizzata dopo il ritrovamento di un affresco di Maria Vergine, che tuttora è il più antico della città, V sec.

San Domenico Maggiore

La basilica venne costituita nel XII secolo, per volere di Carlo d’Angiò, che la consegnò ai frati Domenicani. Oltre agli affreschi della scuola di Giotto, la basilica conserva i resti del passaggio di un grande Santo: Tommaso d’Aquino, che qui visse e insegnò, due anni prima della sua morte.

San Gregorio Armeno

La chiesa di San Gregorio Armeno fu eretta nel IX secolo, da alcune monache basiliane, giunte a Napoli, nel luogo in cui si trovava un tempio dedicato a Cerere. Le monache vi portarono pure le reliquie di San Gregorio Armeno, patriarca Armeno, e quelle di Santa Patrizia, già presenti in città.

Santa Patrizia è la compatrona di Napoli insieme a San Gennaro, e a lei pure è legato il culto della liquefazione del sangue, che avviene ogni martedì e 25 Agosto.

Basilica di Santa Chiara

La basilica nacque nel XIII secolo, sotto Roberto d’Angiò. Un trionfo gotico, che conserva le spoglie della famiglia reale dei Borbone, un complesso ricco di spiritualità e con un chiostro maiolicato, che fa da cornice a una maestosa opera.

Gesù nuovo

Fu costruita nel XV secolo: precedentemente palazzo di un nobile napoletano, cui fu requisito dal viceré Spagnolo, dopo la rivolta del popolo che impedì l’erezione in città del tribunale della santa inquisizione. Il viceré si vendicò requisendo i beni dei nobili che parteciparono alla rivolta, e nella fattispecie, il suddetto palazzo fu donato ai Gesuiti successivamente, per farne realizzare una chiesa.

All’interno della meravigliosa chiesa, riposano i corpi di San Giuseppe Moscati e di San Ciro, entrambi medici santi

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Ivan Tudisco
Ivan Tudisco è nato a Napoli nel 1980 dove attualmente vive. Nel 2007 ha esordito con una raccolta di poesie edita da una casa editrice Siciliana, seguiranno altre due raccolte, di cui l’ultima pubblicata nel 2021 con una editrice Romana: Rosabianca edizioni. Nel 2020 ha esordito con il suo primo romanzo: Gente di Pianura, in ebook. Una serie di racconti di genere vario, sono stati pubblicati su varie antologie nazionali tra il 2019 e il 2021, e una raccolta di favole, ha visto la sua pubblicazione nel 2021, ed è tuttora disponibile sul sito della casa editrice Ivvi. In Giugno 2022, sarà pubblicato un nuovo romanzo, con l’editrice Montag, collabora con QuiCampiFlegrei dal 2020. Tutti i libri di Ivan Tudisco sono disponibili nelle librerie online, quali: Mondadori storie, La Feltrinelli, Libro Co.

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