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A Casa Mehari si è conclusa la prima parte della rassegna letteraria “Quarto Città dei Libri”

Venerdì 15 luglio a Quarto, presso “Casa Mehari”, bene confiscato alla camorra e assegnato in gestione a un poker di associazioni – LA BOTTEGA DEI SEMPLICI PENSIERI, LA QUERCIA ROSSA, ARTeMIDE, DIALOGOS – si è conclusa la prima parte della rassegna letteraria “Quarto città dei Libri” La manifestazione ripartirà a settembre con tante novità.

Questa prima parte, a cui ha sempre presenziato l’Assessore alla Cultura del Comune di Quarto Raffaella De Vivo, ha preso il via venerdì 8 luglio con lo scrittore Pino Imperatore, autore del best-seller BENVENUTI IN CASA ESPOSITO, che ha raccontato al numeroso pubblico presente in sala la propria attività letteraria.

Il secondo appuntamento è stato incentrato sulla presentazione di quattro volumi, tutti inerenti la scoperta e la valorizzazione del territorio flegreo: “Neapolis – Puteolim. A spasso sui tornanti della memoria” (New Media Press), di Marco Molino, che conduce il lettore in un percorso romanzato fatto di nostalgie e flashback, ma anche ironia e spregiudicate incursioni nell’attualità dell’antica via Neapolis-Puteolim per Colles; Literna l’ultima Sirena” (Pro Loco Marano Flegrea), di Fulvia Giacco e Franco Taglialatela, ”, libro con illustrazioni di Simone Prisco che narra le  vicende di Publio Cornelio Scipione l’Africano che, disgustato dal clima politico dell’Urbe, decide di allontanarsi da Roma e si dirige verso Puteoli per rifugiarsi a Liternum;  “Il Tesoro di Federico” (Pro Loco Marano Flegrea) , di Fabio Cutolo, arricchito dalla prefazione di Raffaele Cantone, in cui si narrano le rocambolesche avventure di tra ragazzi che si ritroveranno a interagire con svariati personaggi storici che hanno avuto un reale legame con i luoghi flegrei, tra cui Quarto; “Procida – Gente, culture e cucina” (Associazione Culturale Villaggio Letterario), di Anna Russolillo, Rosario Mattera e Leonardo Costagliola, un’antologia dove si presentano odori e sapori di Procida Capitale della Cultura 2022.

Oltre agli autori, sono intervenuti la professoressa Camilla Tirelli, docente del Liceo Classico Carlo Levi di Marano, che ha relazionato su Literna l’ultima Sirena, e l’attore Francesco Piciocchi che ha letto alcuni brani da Il Tesoro di Federico e Literna…

Appassionante è stato l’intervento del giornalista Marco Molino che nel suo libro racconta il proprio cammino compiuto a piedi in una sola giornata, circa venti chilometri, da Piazza San Domenico Maggiore verso Pozzuoli, salendo per la zona collinare; ripercorrendo un’antica via tracciata dai greci e poi riadattata dai romani, di cui oggi esistono solo cinquanta metri nella Mostra d’oltremare e altri cinquanta nello zoo di Napoli. Tra i meriti del volume vi è certamente quello di aver riportato alla ribalta tali realtà archeologiche visto che, dopo la sua pubblicazione, si sta recuperando il tratto dell’antica strada nella Mostra.

La serata si è conclusa con la presentazione del libro su Procida a cui erano presenti Anna Russolillo, responsabile de Il Villaggio Letterario che ha edito il volume, e Rosario Mattera, fondatore e curatore della manifestazione enogastronomica Malazè. Mentre la Russolillo ha spiegato che, contrariamente a quanto si possa pensare, il libro non è una raccolta di ricette, ma una vera e propria antologia in cui si affrontano svariati temi che riguardano la storia e la tradizione di Procida, Rosario Mattera, il cui padre era procidano, ha raccontato del proprio rapporto con l’isola, lasciandosi trasportare dall’emozione nel momento in cui ha narrato un aneddoto che vedeva protagonisti i genitori.

L’evento è stato coordinato in maniera esemplare dall’editore Rosario Scavetta e introdotto dal giornalista Ciro Biondi che, dopo aver spiegato come nasce e cosa è Casa Mehari – Mehari era il modello d’auto su cui fu ucciso il giornalista Giancarlo Siani e la sala dove si è svolta la manifestazione è stata ribattezzata Piazza Giancarlo Siani in quanto la struttura vuole essere un luogo dove discutere e affermare la legalità con dibattiti e presentazioni di testi attinenti al tema, ma non solo -, ha invitato gli autori e tutti i presenti in sala a donare libri alla struttura affinché, non avendo il Comune di Quarto una biblioteca comunale, lo divenga quella di Casa Mehari.

Con giusto orgoglio Biondi ha inoltre reso noto al pubblico che in autunno partirà ufficialmente Radio Mehari il cui palinsesto prevede tra l’altro una serie di trasmissioni sui libri con il coinvolgimento di scrittori e personaggi della cultura.

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Vincenzo Giarritiello
Nato a Napoli, ma da oltre vent’anni residente a Pozzuoli, Vincenzo Giarritiello alterna all’attività di scrittore quella di giornalista per passione. Nel 1997 ha pubblicato “L’ultima notte e altri racconti” e nel 1999 “La scelta”. Nel 2017 ha ristampato “La scelta” e nel 2018 ha pubblicato il romanzo breve “Signature rerum” ambientato nei Campi Flegrei. Nel 2019 ha stampato “Le mie ragazze rom scrivono” e “Raggiolo uno scorsio di paradiso in terra”. Nel 2020 ha editato la raccolta di racconti “L’uomo che realizzava i sogni”. Ha pubblicato con le Edizioni Helicon il romanzo “Il ragazzo che danzò con il mare”. Ha collaborato con le riviste online “Giornalewolf.it” e “Comunicare Senza Frontiere”; con quelle cartacee “Memo”, “Il Bollettino Flegreo”, “Napoli Più”, “La Torre”. Fino al 2008 ha coordinato laboratori di scrittura creativa per ragazzi a Pozzuoli e all’Istituto Penitenziario Minorile di Nisida. Attualmente collabora con l’associazione culturale Lux in Fabula con cui ha ideato la manifestazione “Quattro chiacchiere con l’autore”. Nel 2005 ha attivato il blog “La Voce di Kayfa” e nel 2017 “La Voce di Kayfa 2.0”. Dal 2019 è attivo il suo sito www.vincenzogiarritiello.it
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