Tutti abbiamo cantato, almeno una volta nella vita, ” Maruzzella Maruzzè…”, la canzone leggendaria incisa prima da Carosone e poi cantata da tutti i big della canzone, da Sergio Bruni, Claudio Villa, Renzo Arbore, Roberto Murolo, Lina Sastri, Simona Molinari, Mina, Gigi D’Alessio e Massimo Ranieri.
Questa canzone d’amore è stato il motivo ispiratore della rassegna “Da Procida a Resina cantando Napoli: anema e core musica e poesia” che domani alle 17.00, a Villa Compolieto di Ercolano, vedrà la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra il Comune di Procida, la Fondazione Ente Ville Vesuviane, Artesa, Fondazione Its Bact, Basilica Pontificia Madonna di Pugliano-Ercolano e il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
Per l’occasione, è in programma un convegno, moderato da Ciro Iengo, operatore culturale e amministratore della Società di Sviluppo Artesa, sul tema: “Cultura, sostenibilità e turismo. Per la transazione ecologica e l’economia circolare”.
Dopo i saluti istituzionali di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, interverranno:
Rosanna Romano, direttore generale delle Politiche Culturali e del Turismo della Regione Campania;
Leonardo Costagliola, assessore al Turismo del Comune di Procida;
Michele Assante del Leccese, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Procida;
Gianluca Del Mastro, presidente Fondazione Ente Ville Vesuviane e sindaco di Pomigliano d’Arco;
Roberto Chianese, direttore della Fondazione Ente Ville Vesuviane;
Giosuè Grassia, direttore del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento;
Francesco Saverio Coppola, direttore associazione Guido Dorso;
Salvatore Lauro, presidente Lauro Shipping;
Michelangelo Lurgi, presidente Rete Destinazione Sud;
Luigi Simeone, presidente del Consiglio comunale di Ercolano;
Roberto Micera, del Consiglio Nazionale delle Ricerche;
Aniello Savarese, presidente della Fondazione Its Bact di Napoli;
Antonio Verga, presidente del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
Seguiranno le testimonianze di: Alfonso Andria, Osvaldo Cammarota, Gennaro Caporaso, don Aniello Gargiulo, Nino Daniele, Luigi Nicolais, Rosario Santonastasio, Domenico Spinelli, Assunta Tartaglione, Laura Valente.
A conclusione della serata, è in programma il “Concerto Christmas Fantasy” con la Symphonic Band del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento diretta dal maestro Vincenzo D’Arcangelo.
“Da Procida a Resina cantando Napoli: anema e core musica e poesia”
Il verbale di deliberazione della Giunta comunale di Procida del 15 ottobre 2021 ha impegnato i sei Enti citati in iniziative nei campi dell’accoglienza, cultura, turismo e dello spettacolo.
Il protocollo è volto a promuovere, ciascuno per le proprie specifiche peculiarità, l’evento “Da Procida a Resina cantando Napoli: anema e core musica e poesia” da tenersi annualmente a partire dal 2022. L’impegno è quello di organizzare e partecipare a conferenze, convegni, seminari e workshop; realizzare iniziative di Alta Formazione; attivare stage e tirocini curriculari ed extra curriculari; predisporre progetti di collaborazione che prevedono il coinvolgimento degli studenti iscritti ai diversi Corsi di Studio, al fine di garantire un maggiore arricchimento culturale degli stessi; promuovere scambi culturali nell’ambito della ricerca scientifica e dell’attività didattica ad essa connessa; costruire una rete di relazioni, collaborazioni e scambi con enti soggetti pubblici e privati.
E sicuramente Maruzzella sarà il sottofondo musicale di questa bella rassegna tra Procida e Resina.
Maruzzella:
Chi sente? E chi mo canta appriesso a me? Ohé, pe tramente s’affaccia ‘a luna pe vedé. Pe tutta ‘sta marina ‘a Pròceda a Resína, se dice: “Guarda lla, ‘na femmena che fa”. | Ohè. Chi sente? E ora chi canta insieme me? Ohè, nel frattempo si affaccia la luna per vedere. Per tutta questa marina da Procida a Resina si dice: “Guarda lá, una donna che fa!” |
Maruzzella, Maruzzè t’hê miso dint’a ll’uocchie ‘o mare e mm’hê miso ‘mpiett’a me ‘nu dispiacere. ‘Stu core mme faje sbattere cchiù forte ‘e ll’onne quanno ‘o cielo è scuro. Primma me dice “sí”, po, doce doce, mme faje murí. Maruzzella, Maruzzé. | Maruzzella, Maruzzè ti sei messa negli occhi il mare e hai messo nel mio petto un dispiacere Questo cuore mi fai battere più forte delle onde quando il cielo è scuro. Prima mi dici si, poi, dolcemente, mi fai morire. Maruzzella, Maruzzé. |