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Cultura e turismo in Campania e nei Campi Flegrei. Intervista al dirigente generale Rossana Romano

Un’intervista con la Dirigente Generale per le politiche culturali e il turismo della Campania dottoressa Rosanna Romano per parlare della nostra Regione con particolare riguardo ai Campi Flegrei.

Intervista realizzata da Anna Russolillo e da Anna Paparone

Cosa significa essere Dirigente Generale per le politiche culturali e il turismo della Campania?

La Direzione Generale che guido ha la responsabilità degli interventi regionali in materia di cultura e turismo. Il nostro campo di intervento è davvero ampio, ci occupiamo di promozione dei musei e delle biblioteche, delle attività artistiche e culturali, valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio culturale immateriale e dello sviluppo e della promozione del turismo. Ci occupiamo anche del monitoraggio delle fondazioni, specie di quelle che operano in ambito culturale. A me spetta il compito di dirigere e coordinare gli uffici, garantire che la nostra azione amministrativa sia efficace ed efficiente. Un compito delicato, se pensi che abbiamo una grande responsabilità anche per quanto riguarda le risorse europee.

Può farci qualche esempio?

Molte produzioni ed eventi che caratterizzano la vita culturale della nostra regione e che la rendono celebre anche in Italia e all’estero, sono sostenuti dalla Regione Campania e sono seguiti dagli uffici che presiedo.  Ad esempio, ricordo che è grazie al Piano Cinema della Regione che sono state sostenute le produzioni cinematografiche che  promuovo l’immagine della Campania (come L’amica geniale, Il Sindaco del Rione Sanità, I bastardi di Pizzofalcone, i film premiati a Venezia 2019 come Martin Eden, ecc) A fare  esempi rischierei di dimenticare qualcosa, per cui qui ricordo solo il Napoli Teatro Festival perché appena ieri (ndr. 10 giugno) abbiamo presentato la nuova edizione.

La cultura e il turismo della Regione Campania sono nelle sue mani, qual è la sua strategia per rilanciare la nostra regione?

La ringrazio, ma debbo correggerla. La cultura e il turismo sono innanzitutto nelle mani del Presidente della Giunta De Luca e dell’Assessore alla promozione al turismo Matera, poi per il resto sono nelle mani di tutti coloro che operano e lavorano nel settore con passione. Io sono tra questi.  Per l’emergenza post-Covid, il motto è “Campania Sicura”, garantire una ripresa delle attività in condizioni di massima sicurezza per lavoratori, cittadini, famiglie e operatori.

Pensiamo ai Campi Flegrei? Quali sono i Programmi futuri per le grandi città della Campania e per i Campi Flegrei?

Per le città della Campania abbiamo da anni un programma di sostegno per gli eventi dei comuni capoluogo che ci sta dando grandi soddisfazioni avendo oramai fidelizzato turismo locale e nazionale certamente anche per cquesti progetti faremo i conti con le regole del covid 19 ma i programmi storici come premio charlot a Salerno, o Caserta al borgo o Benevento Avellino e Napoli con i progetti di valorizzazione culturale certamente avranno continuità come già precisato con la delibera 252 di cui accennavo prima .

La Campania ha 6 siti Unesco dei beni materiali e 3 dei beni immateriali, lei come Manager ha mai pensato di inserire i Campi Flegrei?

Certo la Regione  sta lavorando da due anni con la Scabec per recuperare la precedente proposta di candidatura che fu bocciata e poco prima della pandemia avevamo tenuto diversi incontri anche con il direttore del Parco Archeologico per pianificare un cronoprogramma dei lavori  che purtropp si è fermato per dare precedenza alle urgenze socioeconomiche previste da piano di sostegno proposto dal presidente de Luca. ma presto riprenderemo il lavori anche per tale proposta .

Da pochi giorni i parchi e i musei hanno riaperto ma ovviamente a parte ciò che già si è perso nei mesi di chiusura e con gli ingressi contingentati non si potranno avere gli stessi numeri degli anni precedenti. Come pensa di ristabilire l’equilibrio?

Non ho competenza per i parchi, per quanto riguarda i musei abbiamo costituito gruppi di lavoro e stiamo valutando come funzioneranno le disposizioni e le linee guida approvate in materia. Stiamo anche procedendo a trovare risorse perché la Giunta regionale è intenzionata a sostenere le piccole realtà museali.

Gli eventi che erano in programma che sono stati rinviati che sorte avranno?

Noi contiamo di recuperare tutti gli eventi rinviati, compatibilmente con l’evolversi della fase epidemiologica che in questo momento sembra offrire più speranze per il futuro. Voglio ricordare che uno dei primo atti della Giunta  è stato approvare una deliberazione (la n. 252) che consentisse ad oltre 48 beneficiari di prorogare le attività in corso precedentemente finanziate per un valore di oltre 50 milioni di euro. È ancora presto per dettare una tempistica e per dire con certezza cosa non andrà perso, ma è nostra intenzione recuperare ogni cosa. 

La presenza in Campania di turisti stranieri non solo nelle grandi città d’arte (Napoli, Caserta, Benevento, Avellino) ma anche in altre località diciamo meno conosciute aveva registrato un incremento. Cosa si farà per il loro ritorno in sicurezza?

Credo che la nostra Regione abbia dettato, attraverso l’Unità di crisi e le ordinanze del Presidente, misure di sicurezza molto dettagliate e scrupolose che garantiscono condizioni di riapertura serie e rigorose. Molto ovviamente non dipende da noi, ma dalle condizioni generali del paese, perché si possano riaprire le frontiere in Europa. Dobbiamo essere però fiduciosi, la nostra regione è ricca di un patrimonio unico nel mondo, ha contenuto bene la diffusione del Covid19 sta riaprendo i propri musei e i propri siti di interesse. Accompagneremo questo con una campagna di promozione internazionale che saprà restituire fiducia in chi vorrà venire a visitarci.  

L’enogastronomia, le bellezze naturalistiche, i percorsi archeologici e religiosi creando un’offerta diversificata hanno portato a raddoppiare e a destagionalizzare. Ripartirà dalla triade che già ha funzionato?

La Regione Campania è impegnata in una grande fase di rilancio del territorio regionale a partire dai propri siti di interesse storico e culturale per garantire alle famiglie di poter tornare ad usufruire delle bellezze e dell’offerta culturale della nostra regione in condizioni di assoluta sicurezza. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie e indispensabili per rilanciare le eccellenze del nostro sistema e ridare fiducia ai nostri cittadini e agli operatori del turismo e della cultura. In particolare, intendiamo mettere in rete e connettere tutte le nostre risorse territoriali affinché ciascuna possa partecipare a questa nuova strategia che abbiamo chiamato. “Campania Sicura”. Per cui, ripartiremo certo da ciò che a funzionato, questa volta faremo uno sforzo ancora maggiore per “connettere” tutte le nostre eccellenze. Perché questa emergenza ci insegna che ne possiamo uscire solo se lavoriamo assieme.

Quali sono i Programmi futuri per le grandi città della Campania e per i Campi Flegrei?

Per le città della Campania abbiamo da anni un programma di sostegno per gli eventi dei comuni capoluogo che ci sta dando grandi soddisfazioni avendo oramai fidelizzato turismo locale e nazionale certamente anche per cquesti progetti faremo i conti con le regole del covid 19 ma i programmi storici come premio charlot a Salerno, o Caserta al borgo o Benevento Avellino e Napoli con i progetti di valorizzazione culturale certamente avranno continuità come già precisato con la delibera 252 di cui accennavo prima .

Qual è il suo budget annuale destinato ad attività culturali? 

La regione Campania investe tanto in cultura e turismo ogni anno tra le diverse leggi bandi dedicati con fondi regionali nazionali ed europei oltre 100 milioni di euro. Purtroppo spesso non tutti sanno che dietro i grandi e piccole progetti culturali e turistici che in questi anni sono stati il motore dell’economia campana , c’è sempre la regione Campania. Questo vale per i teatri grandi e piccoli per le produzioni cinematografiche i festival e gli esercizi . Per le istituzioni culturali storiche come gli archivi e le biblioteche come ad es istituto benedetto croce , istituto storia patria, il Pio Monte della misericordia , il fai, la città della scienza , l’Istituto Italiano di studi storici, l’accademia Pontaniana e poi ancora la fondazione carditello , ei tutti i nostri enti in hause che a loro volta sostengono i settori di riferimento, come la fondazione donna regina per l’arte contemporanea, la scabec con i grandi eventi nei siti culturali, la film commissione per il grande supporto al comparto cinematografico, la fondazione teatro festival per il mondo dello spettacolo. Ed infine tutti i vari albi e registri che afferiscono al mondo della cultura dove si contano alimento 500 beneficiari .

La Regione avalla molti eventi in giro per la Campania. Quali sono i criteri di valutazione e di scelta? 

Gli eventi finanziati sempre sulla base di una Deliberazione della giunta regionale e di avvisi pubblici che indicano i criteri di accesso e di valutazione. Tra i criteri di valutazione possono esserci la storicità dell’iniziativa, la capacità di attrarre flussi turistici, il valore artistico, la capacità di valorizzare beni culturali e di promuovere l’immagine della Campania. Ovviamente è un elenco di massima, perché i criteri variano a seconda della linea di finanziamento e del tipo di evento che si va a sostenere.  

Anna Russolillo, Anna Paparone

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
http://www.annarussolillo.it

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