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Sud, la Consulta dell’Agricoltura propone presidi identitari

Il settore agroalimentare è una delle grandi realtà economiche e produttive della Calabria, Campania e di tutto il Mezzogiorno, rappresentando tra le percentuali più alta del Pil. Crediamo che le istituzioni hanno il compito e il dovere di esercitare un maggiore controllo sui monopoli e vigilare sul mercato affinché la concorrenza sia leale e i cittadini possano avere le dovute garanzie sulla qualità dei prodotti, investendo in risorse pubbliche e private che potranno essere utilizzate anche per sostenere la ricerca e per fornire assistenza e innovativi mezzi tecnici al mondo della produzione agroalimentare.

Promuovere la multifunzionalità e lo sviluppo locale distrettuale. L’agroalimentare del nostro territorio si confronta con un sistema di scambi che non ha più confini geografici ma che utilizza reti fisiche e virtuali attraverso le quali, oltre alle merci, sono veicolate informazioni e, soprattutto, convenzioni, da intendersi quali definizioni normative su ciò che è buono, desiderabile e di qualità. In un tale scenario, la competitività del sistema agroalimentare, che rappresenta il livello di eccellenze più alto al mondo, si gioca sulla capacità di utilizzare tali reti al fine di incontrare una domanda già caratterizzata da una crescente condivisione di convenzioni qualitative analoghe a quelle incorporate nei nostri prodotti, e cioè legati a vocazionali del territorio, artigianalità del processo produttivo e sostenibilità sociale ed ambientale dei processi. Queste le considerazioni durante l’incontro tenutosi a Scalea-Santa Maria del Cedro Cosenza, presso l’azienda Agricola Farmers Market Miceli, con il titolare Antonio Miceli e il Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo Dipartimento Nazionale Agroalimentare Ambiente Alimentazione Acqua Biodiversità Risorsa Mare Ristorazione Servizi mns, Rosario Lopa.

Dopo l’incontro momento conviviale con gli intervenuti, con la degustazione di prodotti della terra e della enogastronomia calabrese anche per condividere il recente Riconoscimento Speciale per Meriti Professionale Gran Premio internazionale di Venezia Nomination 2019 a Rosario Lopa.

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Diego Palma
Diego Palma, docente e scrittore, è stato direttore di strutture ricettive. Ha insegnato negli istituti alberghieri della provincia di Cagliari e di Napoli.  “Primo Classificato” al terzo premio letterario Giulio Angioni – Guasila 2019, con il racconto “Il viaggio di Adom”. Attivista sindacale, collabora attualmente con la testata giornalistica Istituzioni24 ed è editore del blog "La Voce della Scuola Live". Il suo primo intento, come tutti gli insegnanti, è quello di trasmettere conoscenze e motivare i ragazzi a puntare alla realizzazione dei propri sogni senza arrendersi mai. Opere pubblicate: "La Scuola Secondo Me…" (2018) e "Il mio nome è nessuno" (2019)

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