Si chiude in bellezza e armonia la quarta edizione del Festival di Napoli – New Generation, con la direzione artistica di Massimo Abbate. 43 musicisti concorrenti e numerosi ospiti interpreti della canzone napoletana hanno calcato il palcoscenico dello storico teatro Politeama, dove la manifestazione ha visto la briosa conduzione di Enzo Nicolò, presentatore, attore, imitatore, affiancato da Emanuela Giordano, attrice e conduttrice tv, e Magda Mancuso, conduttrice e showgirl.
Per la giuria di Lino Pariota, direttore musicale, Gianni Aterrano, Michele Schembri, Paki Palmieri, vince il primo premio Concetta De Luisa, con il brano “Puortame cu te” (Alfredo Buonagiunto, Concetta De Luisa); a Pietro Esposito il secondo posto con ”Sulo tu” (Mikele Buonocore, Pietro Esposito), seguito da ‘N Sound con ”Arricordat ‘e me” (di Enrico Mormile A.G. Orsini).
Premio Voce Mario Abbate a Dario Bianchi con la canzone “Anema” (D. Bianchi). Premio Rivelazione a Joe Romano per “Un’alba a New York” dello stesso Joe. Premio Autori a Rino Giglio per “Nu viecchio”, cantata da Sara Di Palma (autore Gennaro Esposito).
La serata finale è stata animata dall’orchestra sinfonica del conservatorio S. Pietro a Majella diretta dal Maestro Quadrini, dalla presenza di famosi interpreti della canzone napoletana e di vari ospiti : Gloria Christian, Mario Maglione, Rino Abbate, Fabrizio Fierro, Nello Ferrara, Anna Merolla, Bruno Cuomo, Enzo Esposito, Carmine De Domenico, Piera Lombardi, Susy Sebastiano, Antonya Di Iorio (vincitrice 2017), Enrico Mosiello, Gianfranco Gallo, Massimiliano Cimino.
Interessante la presenza di nuove voci nel panorama partenopeo , dall’eredità storica e artistica unica e speciale. Le ultime dichiarazioni di Massimo Abbate lasciano adito a una prospettiva foriera di sorprese: “Il Festival di Napoli c’è, è stato rimesso in piedi! E questa edizione non è terminata. Comincia adesso. Presto sarà proclamato il vincitore del Premio Internazionale della Critica intitolato a Gianni Cesarini. Poi sarà organizzato il Festival di Napoli in tour per una avvincente tournée in Italia e all’estero. Ha vinto Concetta De Luisa, ma non ha perso nessuno. Abbiamo vinto tutti”.
Tra gli ospiti dell’ultima serata, Ilio Masprone, ideatore e patron della nuova manifestazione canora che, lo scorso settembre, ha visto la prima edizione nella famosa città dei fiori, SanremoCantaNapoli .
“Napoli ha portato la musica a Sanremo” – ricorda Masprone – “quando, tra il dicembre 1931 e il gennaio 1932, su idea di Luigi De Santis, gestore del Casinò Municipale, si tenne il Festival Napoletano, una manifestazione che voleva rendere omaggio alla napoletanità, con Ernesto Murolo cui spettò la direzione artistica. Poi, nel 1952, a Napoli il Festival della Canzone Napoletana. SanremoCantaNapoli nasce oggi con l’intento di far conoscere le nuove tendenze e, soprattutto, i nuovi talenti fuori dal loro territorio. La località ligure mi è sembrata la più adatta per manifestare qualcosa che lega le due città più musicali d’Italia, Sanremo e Napoli. L’obiettivo è portare il meglio della canzone napoletana – ci saranno anche voci selezionate da questo festival – a Sanremo e fuori dall’Italia”.
Al Teatro Politeama per l’occasione si sono esibiti i tre vincitori ex aequo di SanremoCantaNapoli, Veronica Kirchmajer, Francesca Ferrara in arte Pacha, e i Suonno d’ajere.
Durante queste feste natalizie il Festival di Napoli – New Generation è nelle trasmissioni streaming e tv su Canale 8 per la regia di Ruben Di Costanzo.
Onore alla memoria storica di Napoli, che ha dato i natali a musiche e interpreti che hanno il compito nobile di portare alto le voci di tutti. La storia ha generato un patrimonio di cultura, di arte e di sentimento, che si effonde oltre confini, oltre le barriere linguistiche.
Onore alle iniziative che danno valore. Perché i figli e gli amanti di Napoli sono richiamati nel sangue in un’occasione come questa. Perché è quando la musica è “nostra” che, da qualsiasi dove, ci riporta a casa. All’istante. Ogni volta.
Napoli. Anema e core. Voci. virtù.
Napoli. Saggezza di popolo. Musica. Teatro. E molto di più.
Giuliana Russo
Photo credits: Ruben Di Costanzo (regia tv, direttore della fotografia)
Enzo Nicolò indossa abiti di Boutique Quintino Orefice, hair stylist “Dacci un taglio” di Maurizio Nicolò. Gli abiti di Emanuela Giordano e Magda Mancuso sono di Antonio Notaro. Makup artist Astarita.