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All’Accademia dei Campi Flegrei l’incontro su “Blossio di Cuma e Tiberio Gracco. Pensiero filosofico e mondo politico”

Oggi 6 maggio alle ore 11.00 presso l’Accademia dei Campi Flegrei (Via Campi Flegrei 12, Pozzuoli) si terrà l’incontro su «Blossio di Cuma e Tiberio Gracco. Pensiero filosofico e mondo politico nell’antica Roma secondo Plutarco» con autorità locali, il professore Fabio Fernicola dell’Università di Salerno e la presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei Gea Palumbo.

Blossio di Cuma è il filosofo rivoluzionario amico di Tiberio Gracco che influenzò le sorti dell’impero romano, tant’è che fu tra i primi della storia che previde l’ abolizione della schiavitù e l’affermazione di principi di uguaglianza.

Da due anni l’Accademia dei Campi Flegrei fondata da Gea Palumbo, Anna Russolillo e Giulio Sodano ha iniziato con la “Scuola di lettura su Plutarco e i Campi Flegrei” un percorso di riflessione tra il territorio e una delle voci più autorevoli del passato incentrato sui personaggi delle «Vite Parallele» che hanno abitato a Pozzuoli, Miseno, Baia e Cuma, luoghi questi dove la mentalità greca ha influenzato le scelte politiche e il destino del Roma e del mondo.

Tutto nasce dall’ amicizia tra il filosofo Blossio di Cuma e il Tribuno della prima magistratura plebea di Roma Tiberio Gracco, un rapporto di amicizia che è anche e soprattutto un rapporto tra un filosofo affermato e un giovane allievo.

Il pensiero di Blossio si poneva in quel territorio dove le idee filosofiche, morali e politiche rendevano lo stoicismo romano più concreto di quello originario. Tiberio consapevole che si dovesse procedere ad una riforma agraria, l’attuò appena fu eletto tribuno nel 133, quando in assenza di Scipione Emiliano impegnato in campagne militari, tentò di trovare una soluzione alla crisi sociale e militare.

La sua intenzione non era quella di abolire la proprietà privata, ma mirava a far rispettare un limite legale all’occupazione dei terreni pubblici, che già esisteva ed era fissato a 500 iugera, (309 Acri), ma che fino a quel momento era stato ampiamente ignorato. Egli mirò in particolare a recuperare una grande quantità di terreni da redistribuire a nuovi cittadini, che avrebbero avuto la possibilità di condurre una vita migliore e di far ripartire il settore agrario della società romana.

Pagina delle “Vite parallele” di Plutarco

A caratterizzare l’influenza di Blossio vale anche l’esempio addotto da Plutarco quando narra dell’infausto presagio che Tiberio ricevette mentre si stava recando in Campidoglio quando vide due corvi combattere su un tetto, e una pietra cadde ai piedi di Tiberio. I più audaci si fermarono, ma Blossio, che per la sua origine greco-cumana era certo meno legato alla superstizione dei romani, disse «che sarebbe stato troppo umiliante se Tiberio, figlio di Gracco e nipote di Scipione Africano, protettore del popolo romano, per paura d’un corvo non avesse risposto all’appello dei suoi concittadini» e così che il corteo proseguì.

Molti studiosi ritengono che l’influenza di Blossio su Tiberio, possa esser stata alla radice del suo “radicalismo rivoluzionario” che fu respinto malamente dall’élite romana detentrice del potere economico e politico. Come dimostra, che all’uccisione di Tiberio, secondo Plutarco, anche «il trattamento crudele e sacrilego che riservarono al suo corpo».

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Anna Russolillo
Napoletana, architetto specializzata in restauro dei monumenti alla Federico II di Napoli. Giornalista, collabora con il quotidiano “Il Roma”. Archeo e Archeologia Viva. Consulente della Regione Siciliana, Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato. Già consulente della Regione Campania, della Soprintendenza Architettonica di Napoli e della Diocesi di Pozzuoli. Ha master e attestati in archeologia e in archeologia subacquea. Già docente di scavo archeologico, rilievo archeologico e aerofotogrammetria. Subacquea con all’attivo numerosi master in archeologia subacquea. E’ fondatore e presidente dell' associazione Villaggio Letterario. Da sempre coinvolta per studio, per lavoro e per passione nel mondo del turismo, dell'arte e dell’archeologia, ama ideare, organizzare, coordinare e realizzare progetti ed eventi culturali, sociali, scientifici e turistici. La Campania e la Sicilia sono le sue due patrie. Questi i suoi siti: www.annarussolillo.it - www.villaggioletterario.it - www.marefest.it - www.trofeomaiorca.it - www.librofest.it - www.roccocoofest.it - www.nolimitswinediving.it
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