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Le Confraternite di Napoli: una rete di solidarietà. Mercoledì 20 il convegno

Napoli è la città delle confraternite, lo testimoniano le mille chiese, di ogni dimensione, che si incontrano nel centro come nelle periferie della città. Antesignane del “terzo settore” hanno avuto un ruolo decisivo nel contrastare le diverse forme che la povertà ha assunto nella storia di Napoli, dando vita a istituzioni nelle quali hanno trovato ospitalità e sostegno mendicanti, pellegrini, donne sole, malati, minori abbandonati, giovani, anziani, carcerati.

Alla risposta alle esigenze più immediate spesso si accompagnava la proposta di percorsi di emancipazione dall’ignoranza, madre di tutte le povertà, assicurando, soprattutto ai più giovani, istruzione, educazione, formazione professionale.

Quale contributo possono assicurare le confraternite napoletane – attraverso la rete di solidarietà che animano e il patrimonio identitario e culturale che custodiscono – alla crescita della comunità cittadina?

Mercoledi’ 20 Dicembre alle ore 17.30 se ne discuterà presso l’Arciconfraternita dei Pellegrini, in Via Portamedina, 41 prendendo spunto dalla pubblicazione del saggio “Che ques’opera si facesse in questa città” dello storico Giovanni Muto, Università Federico II di Napoli che parteciperà ai lavori. 

L’incontro sarà aperto dai saluti di don Giuseppe Tufo – Direttore dell’Ufficio Confraternite dell’Arcidiocesi di Napoli e del Primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, dott. Giovanni Cacace.

Il confronto vedrà protagonisti S.E. Mons. Gaetano Castello – Vescovo Ausiliare di Napoli, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la Professoressa Elisa Novi Chiavarria, Ordinario di Storia Moderna dell’Università del Molise.

Coordina dibattito Guido Pocobelli Ragosta, vice redattore capo TGR Campania.

Un commento musicale al tema sarà eseguito dal Quartetto dei Musicisti della Cantata dei Pastori.   

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Paolo Coppola
Paolo Coppola è nato a Napoli dove vive e lavora. E' un sociologo che si occupa di politiche attive del lavoro. Lavora da oltre 20 anni per l’Agenzia del Ministero cercando di capire le dinamiche complesse che regolano il mercato del lavoro. Cerca di comprendere le persone, le loro esperienze e le loro difficoltà. Si interroga sulle cause della disoccupazione, sulle sfide che i lavoratori affrontano e sulle opportunità che le politiche attive del lavoro possono offrire. E' autore di articoli su riviste sociologiche. Amante del calcio e del Napoli.

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