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“1527: Quando Napoli fece Voto a San Gennaro”. Sabato 17 settembre il Corteo Storico

Correva l’anno 1527 quando la Città di Napoli, stremata da un assedio dell’esercito angioino; scossa da continui terremoti e con una epidemia dilagante forse causata dall’avvelenamento delle acque causato dagli assedianti, decise in una assemblea generale degli Eletti dei sei Sedili; Capuana, Nido, Montagna (che includeva anche Forcella), Porto, Portanova e Popolo, di rivolgersi a San Gennaro con la decisione di stipulare con il Santo Patrono un vero e proprio contratto notarile: in cambio della Salvezza, la Città tutta avrebbe eretta una nuova e più grande Cappella dove custodire le Sante Reliquie ed il Tesoro. Così fu e nacque l’Eccellentissima Cappella del Tesoro di San Gennaro.
I Sedili di Napoli erano la più antica forma organizzativa ed amministrativa laica della Città che, durante le processioni di San Gennaro, ospitavano a turno nei loro Seggi, il reliquario del Santo.


Dopo la forzata pausa per pandemia, ritorna per la Quarta Edizione, l’evento: “1527 Quando Napoli fece Voto a San Gennaro”, patrocinato dal Comune di Napoli, dal “Comitato Diocesano San Gennaro Guardia d’Onore alla Cripta” e dal “Museo della Cappella del Tesoro di San Gennaro”, a sostegno del Comitato costituitosi nel 2020   per la Candidatura UNESCO come Bene Immateriale dell’Umanità del culto e devozione di San Gennaro.


L’evento centrale vede un grande Corteo Storico, con i Rievocatori Storici delle Associazioni “Fantasie d’Epoca” e “Compagnia La Rosa e la Spada”, tutti in abiti del XVI secolo accompagnati da chiarine e tamburi nonché da tre esibizioni di sparo a salve dei “Pistonieri di Santa Maria del Rovo” di Cava de’Tirreni che attraverserà gran parte del Centro Storico di Napoli, sabato 17 settembre dalle ore 16 con partenza dall’ex Ospedale della Pace in Via dei Tribunali (dove nella Sala del Lazzaretto è allestita una importante mostra sulle pandemie a cura del Museo delle Arti Sanitarie), percorrendo poi il Rione Forcella, Spaccanapoli e, risalendo Vico San Domenico, percorsa Via Tribunali raggiungerà il sagrato della Cattedrale dove attori sempre in abito storico, coordinati da Angelantonio Aversana, “replicheranno” la sottoscrizione del contratto tra gli Eletti e San Gennaro. Il corteo si scioglierà poi in Piazzetta Cardinale Sisto Riario Sforza presumibilmente per le ore 18;30


Gli abiti Storici e la direzione artistica del Corteo sono di Francesca Flaminio.


Contestualmente già dal 7 settembre e fino al giorno 17 settembre nella rinascimentale chiesa di Santa Maria del Rifugio, in Via Tribunali 188, sta riscuotendo un grande successo di pubblico la mostra “San Gennaro e la Napoli dei Sedili” con l’esposizione di 10 rarissime stampe sacre originali antiche dedicate a San Gennaro dalla collezione privata Gianmaria Lembo e da alcuni pannelli per lo più cartografici offerti per l’occasione dall’Associazione “Napoli è” e dal “Museo dei Sedili” che rappresentano un piccolo spaccato del più ampio e complesso progetto che vede l’Associazione “Napoli è” sin dal 1997, protagonista della riscoperta del lungo e semidimenticato “sistema ammnistrativo” dei Sedili di Napoli.

L’Associazione “I Sedili di Napoli-Onlus”, coordinatrice della manifestazione, ringrazia quanti hanno collaborato alla migliore riuscita ed in modo particolare l’Ufficio Grandi Eventi e l’Ufficio Cinema del Comune di Napoli, la U.O. San Lorenzo della Polizia Locale ed i Commissariati di Polizia di Stato Decumani e Vicaria Mercato, nonché il prof. Gennaro Rispoli del Museo delle Arti Sanitarie; il parroco della Cattedrale p. Vittorio Sommella; l’Associazione dei gestori dei B&B e Case Vacanze regionali “ABBAC” e “Guest Italy Onlus”; l’Associazione “Alta Terra di Lavoro”; “Sam Diop” e l’Officina Sociale “Avventura di Latta” per la gentile ospitalità della Mostra nochè i Volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Base Condor”

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