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Bagnoli, il Comune di Napoli ha incontrato le associazioni

Dopo il confronto delle scorse settimane sul progetto vincitore del concorso di idee per la riqualificazione dell’area di Bagnoli e Coroglio, la commissione Politiche Urbane, presieduta da Mario Coppeto, ha incontrato ieri alcune associazioni del territorio per un confronto sulle linee di intervento, con la partecipazione del vicesindaco e assessore alle Politiche Urbane Carmine Piscopo, il commissario straordinario per la bonifica e la rigenerazione ambientale di Bagnoli, Francesco Floro Flores, Claudio Collinvitti di Invitalia e il presidente della Municipalità X, Diego Civitillo.

Un percorso di ascolto condiviso che, attraverso l’Ammninistrazione comunale, possa facilitare il confronto con il territorio sugli strumenti urbanistici a disposizione per la futura rigenerazione delle aree di Bagnoli e Coroglio. Così il presidente Coppeto ha introdotto i lavori odierni, che hanno visto l’intervento delle associazioni per un confronto con il commissario e il soggetto attuatore sulle priorità nelle future linee di intervento. Non ci può essere trasformazione urbana, ha evidenziato Coppeto nelle conclusioni, senza un effettivo coinvolgimento degli stakeholders.

Di garanzie sui tempi annunciati per la bonifica della ex area Eternit – prevista per la fine dell’anno – ha parlato Antonio Graniero di “Mai più Amianto Napoli”: dopo 27 anni i cittadini chiedono inoltre di poter fruire delle opere man mano che vengono ultimati i lavori, senza aspettare il completamento di tutto, come nel caso del Parco dello Sport. Posta anche la questione della riqualificazione di una scuola in via Cavalleggeri d’Aosta, ora in stato di abbandono.Maggiore coinvolgimento “in presenza” dei comitati ha invece chiesto Dario Oropallo di “Bagnoli Libera”: la recente modalità di consultazione intrapresa dal soggetto attuatore – una tre giorni di incontri online – rischia di non raggiungere tutti i cittadini, che invece devono poter discutere pubblicamente dei temi che riguardano il futuro del loro quartiere, anche per quanto riguarda la definizione delle clausole sociali.

Vincenzo Sansone di “Rinascita Flegrea” ha evidenziato la necessità di riprendere la progettazione territoriale a partire dagli strumenti democratici di partecipazione, per evitare di tagliare fuori i bisogni dei residenti. Sansone ha anche chiesto chiarimenti sugli assetti futuri dell’area e sulle misure previste per regolare l’afflusso e il deflusso di persone durante il weekend, già ora molto trafficato. Sul Parco dello Sport, ha infine chiesto come saranno stabilite le modalità di gestione.Per “Borgo Coroglio”, Felice Pecoraro ha chiesto risposte chiare sulla sorte degli alloggi presenti nell’area, se cioè sarà garantita a tutti la riqualificazione dei propri alloggi o la ricollocazione nell’ex area Eternit.

Il presidente della Municipalità X, Diego Civitillo, ha condiviso la necessità di un confronto più efficace che coinvolga anche quelle realtà che non hanno facilità di accesso alle procedure online, e per questo si è reso disponibile a mettere a disposizione gli spazi della Municipalità. Ha chiarito inoltre ad Antonio Graniero di “Mai più amianto Napoli” che la scuola di Cavalleggeri d’Aosta verrà presto riqualificata grazie ad un accordo tra il Comune e l’Università “Parthenope”, nel rispetto di una chiara destinazione d’uso in chiave culturale e sociale.Si è detto disponibile a nuovi incontri con le associazioni del territorio Claudio Collinvitti, program manager di Invitalia per il progetto Bagnoli. Collinvitti ha chiarito che, sulla questione degli alloggi nel Borgo Coroglio, il Piano di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana (Praru) prevede chiaramente che gli alloggi saranno ricostruiti o ristrutturati per accogliere numericamente tutti gli abitanti, o nel Borgo o nell’ex area Eternit, dove verranno realizzati 9 edifici residenziali.

Entro l’estate, verrà poi bandita la gara per la progettazione del “waterfront”e si punta, entro novembre, a nominare il progettista che – solo allora – potrà fare una ricognizione effettiva degli alloggi e valutare correttamente il lavoro da fare. Entro la fine dell’anno, tutte le aree saranno investite dalla bonifica, ha precisato, quindi si potrà fruire dei luoghi completati solo se ci saranno le condizioni di sicurezza. Sulla gestione del Parco dello Sport, infine, ha ricordato che si tratta di uno spazio pubblico che dovrà essere gestito con tutte le garanzie previste per i cittadini: non ci sono preclusioni per la gestione dell’area, ma al momento l’unico soggetto che ha manifestato interesse è l’Università.

Il commissario straordinario, Francesco Floro Flores, ha invitato a non sottovalutare il valore e il peso del confronto via web che si è svolto nei giorni scorsi con gli stakeholders, uno strumento utile che ha consentito a molti di partecipare e formulare proposte concrete. Sul Parco dello Sport ha chiarito che, una volta ultimata la bonifica, bisognerà individuare un partner per la concessione, con  un documento che, ha precisato, sarà redatto dall’Amministrazione comunale.

Nelle conclusioni, il vicesindaco Carmine Piscopo ha ricordato che il processo fondativo del Praru si basa sulla partecipazione e il confronto con la collettività, senza i quali nessun progetto urbanistico può avere realizzazione. È naturale, ora che il progetto di Bagnoli entra finalmente nel vivo, che la collettività sia sempre più protagonista nella precisazione delle scelte, scelte che – va ricordato – sono chiaramente tracciate e approvate. Rispetto ai punti trattati nel corso della riunione, Piscopo ha nuovamente precisato che, sulla questione degli alloggi nel Borgo ed extra Borgo, i diritti e le garanzie previste nel Piano sono per tutti. Ha confermato, inoltre, che la scuola di Via Cavalleggeri è oggetto di un protocollo di intesa con l’Università “Parthenope” per la realizzazione della sede di Scienze Motorie. Sul Parco dello Sport, infine, ha chiarito che il Comune è stato coinvolto nell’ambito del protocollo di intesa tra Università, soggetto attuatore e commissario per la definizione del regolamento che disciplinerà l’uso dell’area come attrezzatura pubblica, per consentire anche in futuro un uso di questi spazi a vantaggio della collettività.

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Redazione
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