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“I socialfascisti”, l’ultimo irriverente e provocatorio saggio del prof. Antonio Alosco

Che rapporto c’è tra fascismo e socialismo? Dallo storico di professione all’uomo ‘della strada’ saremmo tutti pronti ad ammettere che si tratta di ideologie ben distinte, anzi diametralmente opposte e inconciliabili tra loro. Eppure già Renzo De Felice, massima autorità in materia, ammoniva sul fatto che il pensiero di Mussolini e il fascismo avessero una fondamentale matrice di sinistra; un’affermazione che gli procurò aspre critiche dal mondo accademico e persino attacchi personali.

Su questa stessa linea interpretativa si colloca il recente saggio del professor Antonio Alosco, non a caso intitolato I socialfascisti. Continuità tra socialismo e fascismo. Basandosi su una vasta documentazione, in gran parte inedita, lo studioso puteolano intende appunto scardinare la tesi, accreditata dalla storiografia ufficiale e dalla propaganda partitica antifascista, secondo cui il socialismo e il fascismo fossero agli antipodi, dimostrando invece che molte delle idee e dei programmi socialisti trovarono pratica applicazione durante il regime mussoliniano. In quest’ottica non vi fu solo una sostanziale intesa programmatica tra fascismo delle origini (Fasci di Combattimento) e socialismo, ma una continuità anche durante il regime al potere. A riprova di questa tesi, il saggio documenta in maniera inoppugnabile come la netta maggioranza dei dirigenti socialisti di primo piano avesse aderito al fascismo, mentre gli antifascisti socialisti fuoriusciti all’estero costituissero una netta minoranza, scarsamente rappresentativa.

Con il saggio di Antonio Alosco l’editore Vincenzo D’Amico inaugura una nuova Collana di studi di storia e politica intitolata proprio a Renzo De Felice. I saggi pubblicati intendono riproporre eventi storici e politici che hanno segnato profondamente il loro tempo o sono ancora in atto. La nuova iniziativa editoriale, che si affianca a quella della Collana “Flegrea” già avviata nel 2019, nasce dalla convinzione che il confronto tra gli avvenimenti analizzati e le vicende politiche ed economiche attuali possa suscitare nel lettore, oltre a un interesse di tipo culturale, anche una riflessione su aspetti ricorrenti dell’evoluzione storica e politica del nostro Paese.

VOLUMI PUBBLICATI E IN PREPARAZIONE NELLA COLLANA “RENZO DE FELICE”

1. Antonio Alosco, I socialfascisti. Continuità tra socialismo e fascismo

2. Alessandro Pellegatta, Frontiere. Storia della penetrazione italiana dei mercati orientali e africani da Giolitti a Mussolini (in preparazione)

3. Ugo Giugnarelli, Storia di un combattente 1943-1945. La guerra civile in Italia attraverso il racconto di un protagonista, saggio introduttivo, note e cura di Maurizio Erto (in preparazione)

4. Fabio Gentile, Echi del fascismo nel Brasile di Getùlio Vargas (in preparazione)

5. Nico Pirozzi, Ottavio Di Grazia, La croce e la svastica. La Chiesa di Pacelli (Pio XII) tra silenzi e complicità (in preparazione)

6. Clementina Gily, Non son chi fui. La filosofia dell’azione di Ugo Spirito (in preparazione) 

Per informazioni e contatti:

libri@damicoeditore.it

www.damicoeditore.it

+39 349 8108119

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Maurizio Erto
Dottore di ricerca in “Filologia Classica” presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, insegna lettere al Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di Pozzuoli. Sui Campi Flegrei ha pubblicato il libro “Pozzuoli 1860-1863. Storie e controstorie del Risorgimento nei Campi Flegrei” (D'Amico Editore, 2017) e tre articoli per la rivista «Bruniana & Campanelliana. Ricerche filosofiche e materiali storico-testuali»: “Le osservazioni del giovane Campanella sul vulcanismo dei Campi Flegrei” (XXII/1, 2016); “Giocare col fuoco nel Seicento. Esperimenti e osservazioni naturalistiche nella Solfatara di Pozzuoli” (XXIII/2, 2017); "Le vedute di Baia e Pozzuoli nel Thesaurus philo-politicus di Daniel Meisner. Una riflessione allegorica sulla fortuna e sul potere" (XXIV/2, 2018). Inoltre, sempre per D’Amico Editore, ha curato l'edizione dell'operetta di Vitangelo Morea "Una giornata di divertimento da Napoli a Pozzuoli per Succavo (1833)"; il volume commemorativo "Bacoli 1919-2019. Cento anni di storia" e i due volumi "Pozzuoli 1970-2020. A cinquant'anni dallo sgombero del Rione Terra". Di recente ha pubblicato "L'antifascismo a Pozzuoli e nell'area flegrea. Forme di dissenso politico e sociale durante il ventennio fascista".

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