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Fiere Associate, riunione con Comune di Napoli e Mostra d’Oltremare per un progetto condiviso

Si è svolto ieri, tra le Fiere Associate, il Comune di Napoli e la Mostra d’Oltremare SpA, l’ultimo incontro per scongiurare la definitiva morte del comparto fieristico di Napoli e della Campania, già al collasso da tempo, per mancanza di progetti normativi e piani di sviluppo seri, e fortemente colpito nel 2020 dal Covid.


All’incontro hanno partecipato, il Capo di Gabinetto del Sindaco di Napoli Ernesto Pollice e l’Assessore alle Attività Produttive Rosaria Galiero per il Comune. Per la Mostra i due componenti del CdA Remo Minopoli, riconfermato alla Presidenza, e Maria Caputo, designata come Consigliera Delegata che si insedierà la prossima settimana. Per le Fiere Associate, il presidente Luciano Paulillo, il direttore Carlo Cigliano ed un componente del consiglio direttivo, Augusto Lacala.


“Abbiamo trovato in Ernesto Pollice ascolto e concretezza come mai prima. Dopo aver riassunto i numerosi incontri istituzionali avuti nei mesi scorsi, senza esito, abbiamo concordato che a valle della prossima Assemblea dei Soci di Mostra d’Oltremare, in cui sono coinvolti Comune, Regione e Città Metropolitana, oltre alla Camera di Commercio, quindi gli Enti preposti alla tutela a valorizzazione del comparto fieristico, avremo le definitive risposte alle nostre istanze”. Così Luciano Paulillo, Presidente di Fiere Associate. “Forse uno spiraglio – prosegue Paulillo – si è aperto, ma abbiamo fatto presente che non potremo più andare oltre il 26 febbraio 2021. Poi convocheremo la stampa e daremo ampia trasparenza alle decisioni prese, che speriamo siano quelle serie per salvare e rilanciare le fiere a Napoli e in Campania e non farle morire come accaduto fino ad oggi”.


“Abbiamo dimostrato la valenza strategica, economica, culturale e turistica del comparto fieristico che reca oltre 150 milioni di indotto economico al territorio e occupa oltre 3.500 persone. Abbiamo spiegato l’importanza della gestione degli slot temporali delle fiere, in una competizione nazionale che rischiamo di aver già perso per i lunghissimi ritardi che stiamo accumulando. Abbiamo avanzato richieste e proposte ritenendole tutte ragionevoli e concrete”. Queste le parole del direttore Carlo Cigliano, che candida la Fiere Associate a un ruolo tecnico fondamentale in un tavolo interistituzionale sul comparto che si chiede si avvii quanto prima. “Noi chiediamo – continua Cigliano – di avere condizioni economiche molto agevolate per la ripartenza di domani, chiediamo di programmare seriamente un calendario fieristico che fino ad oggi è stato costruito a caso, anche penalizzando molti grandi eventi storici. Sosteniamo che Napoli (e la Mostra Spa) possano essere l’Hub Fieristico della Campania e del centro-sud Italia e per questo abbiamo avanzato la nostra presenza in un Comitato Consultivo che possa supportare il CdA della Mostra d’Oltremare, unitamente ad altre competenze come quelle architettoniche, essendo tale il patrimonio della partecipata, e di marketing territoriale, potendo la Mostra essere un volano di sviluppo per Napoli e la Campania. Chiediamo che si provveda quanto prima ad una Legge Regionale per le Fiere professionali di cui potremmo suggerire molti aspetti tecnici”.


Remo Minopoli, Presidente della Mostra d’Oltremare spa, sposa le istanze di Fiere Associate: “la Mostra – afferma – come, e forse ancor di più dei singoli operatori economici, risente del blocco totale del settore fieristico e degli eventi in generale e pertanto condivide l’azione di tutela e programmazione intrapresa da Fiere Associate. È importante essere uniti in questa fase di profonda crisi. Bisogna nel più breve tempo possibile trovare formule sostenibili per la ripresa e per il rilancio del settore fieristico. Le problematiche determinate dalla pandemia sono consistenti e non si può delegare un piano di salvaguardia di un settore così importante ai singoli attori della filiera, già duramente colpiti. La Mostra d’Oltremare è al fianco di Fiere Associate”.


Se questo spiraglio di luce vedrà l’adesione anche della Regione Campania e della Camera di Commercio di Napoli, la cui presidenza riveste anche il ruolo di guida dell’Unione delle Camere di Commercio della Campania, il mondo delle fiere sarà salvo e a inizio marzo potrà finalmente comunicare al mondo il proprio calendario delle attività. Seppur rispettando quanto sarà disposto a livello nazionale e regionale per il contrasto al Covid, le fiere potranno riprogrammare le proprie attività e iniziare a scaldare i motori.
Presto Fiere Associate comunicherà gli esiti di questa lunga fase di fermo e confronto istituzionale. Gli organizzatori delle fiere stanno programmando una conferenza unificata che coinvolga anche i propri canali social per dare il più ampio risalto a quelle che, auspicano, siano le migliori notizie post Covid. Sperando di non essere contraddetti da decisioni contrarie delle istituzioni o ulteriori rinvii che peseranno come verdetti negativi per le fiere.

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Redazione
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