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“Una passione nata in famiglia”. Intervista a Nino Di Costanzo Chef del “danì maison”, due stelle Michelin di Ischia

Nel cuore dell’Isola Verde, appellativo che non si riferiscealla vegetazione ma al colore del suo prezioso tufo, è situato il danì maison di Ischia.

Per arrivarci si sale sulla collina di Monte Tignuso, si attraversa un giardino mediterraneo d’arte e di fiori e si arriva all’antica casa di famiglia dello Chef Nino Di Costanzo che ha sapientemente trasformato in un ristorante due stelle Michelin.

La sala è intima con tanti spunti di napoletanità e con al centro la cucina da dove escono i piatti di Nino Di Costanzo che raccontano la vera anima campana.

Piatti eccellenti, frutto di studi, di ricerche, di rispetto per la materia prima, capaci di deliziare i palati più raffinati e di educare quelli più semplici, con abbinamenti che esaltano e rendono immediatamente riconoscibile ogni singolo ingrediente.

Il mare da qui non si vede ma il protagonista indiscusso è il pescato locale e quello di Procida.

Un semplice consiglio quando prenotate chiedete la disponibilità del tavolo dello chef per poter ammirare il backstage dell’opera culinaria, prima di gustare l’opera d’arte.

Incontriamo lo chef Nino Di Costanzo nella sua impeccabile “casa”.

Buonasera chef ci chiediamo come è nata la sua passione per la cucina?

«La mia passione è nata in famiglia trasmessa da mia nonna Felicia e da mia mamma Concetta, ero sempre incollato a loro quando cucinavano sin da piccolissimo».

Poi sappiamo che è partito per fare esperienze nelle cucine in tutto il mondo, che ci racconta di questa parentesi?

«Ogni esperienza che ho fatto nel mondo mi ha lasciato qualcosa di importante sia professionalmente, sia eticamente che personalmente. Tutte hanno lasciato un segno fondamentale».

Quando è tornato è nato il danì maison è un sogno realizzato?

«Il danì maison è più che un sogno perché sappiamo quanto è difficile fare attività in Italia un impegno di vita nei confronti di mio padre ed un dovere verso la mia terra natia».


Perché danì maison?
«Si chiama “danì”, con la d minuscola. E’ una sintesi di “Da Nino”, ovvero “Da Nì”. Poi, c’è l’aggiunta di maison, e la mia firma. Mi ero consultato con una società di marketing, ma la soluzione l’ho trovata volando da Tokyo verso l’Italia».

Cosa significa essere oggi uno chef di un ristorante bistellato?

«Essere lo chef di un ristorante due stelle significa avere una grandissima responsabilità quotidiana».

In Campania ci sono con il danì maison altri importanti 5 ristoranti bistellati Don Alfonso 1890, Taverna Estia, Torre del Saracino, Quattro Passi, L’Olivo. C’è sana competizione tra voi?

«Non credo ci sia competizione anche perché ognuno di questi citati ha una sua filosofia e devo dire che anche se ci fosse una sana competizione farebbe solo bene in quanto non fa altro che migliorare migliorarci ancor di più».

Due stelle indicano nella guida Michelin «una cucina eccellente e una deviazione dai propri itinerari»?

«Si questo è quanto si dice, quindi far deviare turisti o viaggiatori come dicevo rappresenta un grande impegno e una importante responsabilità. Per me una o due stelle non ha mai cambiato la mia filosofia e cioè quella di migliorare ogni giorno, di ricercare sempre la miglior materia prima, il meglio che la natura ci offre quotidianamente».

Cosa ci propone a cena stasera?

«Stasera come ogni sera si propone come dicevo tanta ricercatezza, tanta qualità, tanta tecnica ma soprattutto tanta devozione e amore che ogni giorno in tantissime ore dedichiamo ai nostri ospiti.

A quale piatto è più legato?

Non c’è un piatto a cui si è legato più o meno degli altri tutti come si dice a Napoli so piezz è cor».

Non ci resta che iniziare la nostra cena dalla Passeggiata Napoletana, con l’opera musiva di paranza, poi quaglia con scampi e ceci, e a seguire Bufalo e Bufala con i sapori della terra e del mare della Campania e pensate siamo appena all’antipasto!

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Anna Paparone
Anna Paparone napoletana si occupa di organizzazione di eventi culturali, sociali e di istruzione. Eventi moda, spettacoli, musica ed enogastronomia. Specializzata in meeting, convention, congressi, fiere, mostre e manifestazioni per la conoscenza, promozione e valorizzazione della regione Campania. Tra i progetti più rilevanti: “E’ moda... arte, moda e musica nella terra del mito” con cooking show di chef pluripremiati, “Panicocoli” con chef “stellati” e “Cena di Note” con la performance di cucina dei più importanti chef della Campania.

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