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“È moda… per il sociale”: le detenute del Carcere femminile di Pozzuoli modelle per un giorno

Pozzuoli. Giovedì 10 maggio, all’interno del teatro della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, si è svolto l’evento “È moda… per il sociale”, ormai giunto alla 6^ edizione, promosso dalla FITEL Campania e dall’associazione Nirvana, con il patrocinio della Regione Campania.

L’evento, organizzato dalla P&P Academy, ha visto sfilare 30 detenute in veste di modelle, con gli abiti di Veronica Guerra, “Intrecci” di Luisa Castaldo e Ciro Prato.

La sfilata ha finalità sociali e si propone di offrire alle detenute un momento di svago e di aggregazione, ma dà loro anche modo di credere nel riscatto e nelle seconde possibilità, come ci racconta Anna Paparone, presentatrice del’evento e proprietaria della P&P Academy.: “Questa sfilata le stimola e dà loro la possibilità di pensare ad un domani diverso rispetto a quello che vivono oggi. Questa seconda possibilità dà alle ragazze un’autostima incredibile e l’opportunità di credere in se stesse”.

Le donne arrivano in passerella incredibilmente preparate: nei 4 mesi precedenti alla sfilata seguono un corso di portamento, che proseguirà anche nelle settimane successive. Ogni settimana hanno un appuntamento con Anna Paparone – docente di portamento – e il suo staff, che insegna alle ragazze come comportarsi e stare in passerella.

Le 30 detenute, pettinate e truccate rispettivamente da Ciro Paciolla e Art Studio di Teresa Merolla, professionisti del settore, si sono alternate indossando gli abiti degli stilisti, tutti dall’incredibile fattura, sotto lo sguardo attento e commosso dei loro parenti ed amici, i cui applausi hanno avuto eco in tutto il teatro. L’emozione era palpabile, si toccava con mano. Nonostante le forti emozioni, le modelle sono state in grado di proseguire il catwalk senza interruzioni, memori degli insegnamenti dello staff della P&P Academy.

Fra gli stilisti, anche i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Don Geremia Piscopo, che hanno preparato per queste modelle alcune creazioni. La particolarità? Gli abiti erano realizzati in carta da parati. Gli abiti hanno preso forma grazie al progetto regionale, dove la P&P Academy, insieme ai docenti della scuola, insegna ai ragazzi come realizzare abiti di design.

“È moda… per il sociale” – le modelle indossano gli abiti creati dagli studenti della scuola don Geremia Piscopo

 

La sfilata è stata intervallata da momenti comici e musicali. Sono intervenuti gli “Svincolati” di Made in Sud e la cantante Barbara Buonaiuto: “Questa è la terza edizione che portiamo artisti di spessore”, mi racconta Anna  Paparone, “Barbara ha voluto subito partecipare all’evento. Ho voluto Barbara Buonaiuto perché è una voce femminile che racconta delle donne, parla delle donne e canta delle donne. Per le ragazze poi, è stato bellissimo cantare con lei e soprattutto è stato bello per noi sentirla perché ha una voce straordinaria”.

Ogni edizione di “È moda… per il sociale” porta con se sempre un forte carico di emozioni, ma è soprattutto la dimostrazione che chi ha sbagliato una volta non è necessariamente marchiato a vita. Le detenute sanno di aver commesso degli errori e stanno pagando il loro conto con la giustizia, e con la sfilata possono sognare per un giorno, essere protagoniste e stare sotto i riflettori. Possono aspirare ad una vita nuova e sperare che tutto quello di sbagliato hanno fatto in passato venga cancellato. E possono essere libere, almeno per un giorno.

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Ilaria D'Alessandro
Laureata in Scienze della Comunicazione, sta facendo del giornalismo la sua professione e svolge attività di consulenza per la comunicazione. Le sue passioni sono i libri, gli spettacoli teatrali, il cinema e la musica.

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