Tu sei qui
Home > Rubriche > alla scoperta del "romance" > Presentazione rubrica: Alla scoperta del “romance”

Presentazione rubrica: Alla scoperta del “romance”

Ciao lettori di QuiCampiFlegrei,

con oggi inauguriamo la rubrica letteraria “Alla scoperta del romance”, volta alla conoscenza di tutto ciò che abbraccia il genere romance, dal classico romanzo rosa, al fantasy.

Purtroppo, tutt’oggi, c’è ancora una cattiva educazione alla lettura. Non tutti per motivi di tempo o mancanza di passione leggono, e la maggior parte delle persone che riesce a ritagliarsi uno spazio per leggere si concentra spesso sull’autore o libro del momento, lasciando sullo scaffale un testo che potrebbe essere anche migliore di quello appena acquistato. Per fortuna, in nostro aiuto spesso ci arriva il passaparola di un amico, una trasposizione cinematografica che ci appassiona e fa correre in libreria, ma il grande aiuto o alleato di noi lettori con l’avanzare della tecnologia è il web. In rete, sono sempre più in crescita i blog di letteratura in cui vengono consigliati autori considerati da alcuni “minori”, che invece sono ai primi posti nelle classifiche di giornali come il New York Times o semplicemente meritano attenzione perché non hanno nulla da invidiare a quelli definiti “maggiori”.

Un’altra problematica della poca conoscenza letteraria, è che sono ancora in molti quelli che tendono a fare una distinzione dispregiativa fra i vari generi. Uno di quelli che presenta ancora oggi dei fattori di pregiudizio, è il romanzo rosa, in quanto viene spesso etichettato come romanzo volto solo ad un pubblico femminile, con una storia senza spessore, protagonisti praticamente perfetti e un finale da favola. Nulla di più sbagliato.

Il genere rosa si suddivide in più categorie: classico (Jane Austen, Charlotte/Emily Brontë e altri autori classici); storico (ambientato in un contesto storico, solitamente in epoca vittoriana o durante una guerra); young (rivolto ad un target per bambini e ragazzi, con protagonisti che si trovano in età da liceo); new adult (con protagonisti che hanno età da college/università); contemporaneo (ambientato nella nostra epoca, con protagonisti di età superiore ai 25/30 anni). Queste categorie hanno a loro volta delle sottocategorie che consentono al lettore di distinguerli fra loro a seconda delle proprie affinità. Si va dai toni divertenti, a quelli drammatici, a quelli dark/suspance. E il fatto che siano di cornice “rosa” non indica assolutamente che ci sia o meno un lieto fine. Inoltre, molti autori o lettori rosa sono uomini e non tutte le donne leggono rosa.

Lo scopo di questa rubrica sarà prevalentemente quello di andare di volta in volta alla scoperta di tutte le sfumature del “rosa” attraverso tematiche, presentazioni o recensioni di libri quasi sempre attuali, in modo da stimolare gli utenti alla conoscenza e alla lettura di autori italiani e stranieri più o meno conosciuti di questo genere. In base agli eventi la rubrica virerà anche su altri generi, ma non verranno in alcun modo affrontati temi di cronaca nera, politica, religione o consigliati libri di cui non si conosce il contenuto e che potrebbero urtare la sensibilità degli utenti.

Domani, 23 Aprile ricorre la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, patrocinato dall’UNESCO nel 1996 per promuovere in tutto il mondo la cultura della lettura e la tutela del copyright. Sono molti gli eventi che si tengono ogni anno in questa giornata, e spero che sarete in tanti ad affollare le librerie per regalarvi e regalare l’emozione di un libro.

Nella mia rubrica di presentazione vorrei consigliare un romanzo rosa contemporaneo acquistabile in tutte le librerie e store digitali, pubblicato da Newton Compton Editori nel Novembre 2016, che in una veste davvero ironica e divertente affronta la tematica della guerra fra i generi letterari: “È solo una storia d’amore” di Anna Premoli. Il romanzo è narrato in prima persona alternando il punto di vista di entrambi i protagonisti. Vi lascio alla sinossi, ma prima, ricordate: che sia in carta o in digitale, rosa o giallo, romanzo o saggio, l’importante è leggere, perché la lettura apre la mente. Se alla fine di un libro non siamo cresciuti nemmeno un po’, allora abbiamo letto il libro sbagliato.

 

 

Un’autrice da mezzo milione di copie
Vincitrice del Premio Bancarella

Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, proprio lì dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

“Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.”
la Repubblica

“Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.”
Vanity Fair

“Il primo vero caso italiano di self-publishing fortunato.”
La Stampa

Anna Premoli: Nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata alla Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata. La scrittura è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013. Per mesi ai primi posti nella classifica, con i diritti cinematografici opzionati dalla Colorado Film, ha vinto il Premio Bancarella ed è stato tradotto in diversi Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato anche: Come inciampare nel principe azzurro, Finché amore non ci separi, Tutti i difetti che amo di te, Un giorno perfetto per innamorarsi, L’amore non è mai una cosa semplice, L’importanza di chiamarti amore, Un imprevisto chiamato amore e Non ho tempo per amarti.

Antonietta Salomone
Nata a Napoli nel 1986. Da bambina collezionava libri sull’Universo, e passava molto tempo nelle edicole assecondando la sua passione per i fumetti. Ha maturato gli studi all’Istituto Statale d’arte “Boccioni” dove nel 2005 ha conseguito il diploma di “Arte della Grafica Pubblicitaria e Fotografia”. In seguito, iscritta all’Accademia di Belle Arti di Napoli, frequenta il corso di “Grafica d’arte” dove si scopre affascinata dal mondo dell’editoria grafica iniziando così a passare molto tempo in libreria. Tutt’oggi è facile trovarla intenta ad analizzare anche libri che non legge, ma la sua passione restano i romanzi grafici, rosa e urban fantasy.

Articoli Simili

Lascia un commento

Top Menu
Translate »
error: Il contenuto del sito è protetto
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: