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Debiti del Comune di Napoli. Intervista al sindaco

“C’è un disegno complessivo per farci cadere. Anche se la Corte dei Conti non c’entra ha comunque una responsabilità enorme. Ci sarà una enorme mobilitazione popolare che finirà quando il debito ingiusto sarà terminata. Lavoriamo su ogni piano e andremo a Montecitorio subito dopo Pasqua, quando spero ci sarà il nuovo governo. Apprezzo Roberto Fico che dice “il sindaco pensi a fare il sindaco”, e mi rivolgo al Movimento Cinque Stelle: aiutate la città, io il sindaco lo sto facendo da 7 anni a questa parte. Termineremo quando il debito sarà cancellato. E questa indignazione mi prende allo stomaco”. Lo ha detto il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel corso della consueta intervista settimanale per “Rebus” rilasciata al direttore editoriale del VG21 Gianni Ambrosino, parlando della sentenza della Corte dei Conti sul Cr8 ed il debito del Comune di Napoli relativo alla fase emergenziale post – terremoto del 1981.

“In attesa della motivazione comunque il Comune non va in dissesto. La sentenza è sbagliata e ingiusta perché chiede di far pagare a Napoli un debito del 1981. È una decisione insopportabile e giuridicamente sbagliata e lancia un macigno sulla nostra città. Non c’è dissesto perché abbiamo fatto miracoli. Ci sarà in campo una mobilitazione politica enorme perché vogliono far pagare ai napoletani debiti che non appartengono. Ne l’emergenza post terremoto, ne quella della emergenza rifiuti appartiene alla città. Quando lo dico a mio figlio lui mi risponde: papà ma come mai devi pagare per qualcosa si quando ancora non eri nato?”

E sulle elezioni politiche e lo tsunami del Movimento Cinque Stelle:

“Io avevo previsto lo tsunami dei Cinque Stelle. Una campagna elettorale agevole perché comunque c’erano Berlusconi e Renzi. È stato un voto di protesta e opinione. I Cinque Stelle hanno vinto anche in televisione utilizzando questo strumento, al sud è stato un voto netto contro il sistema. Voto di rottura ma anche di prova. Questa intuizione Napoli L ha avuta sette anni fa con la mia amministrazione. Credo che Luigi Di Maio debba governare. Come governerà non lo so, non so nemmeno con chi. È difficile prevederlo. E non credo che Fico sia stato sgarbato. Anzi mi rivolgo a lui: se ami veramente Napoli tra i primi atti che devi fare è stare qui a Napoli e aiutarci sulla partita del debito. Anzi, se lo fai finalmente potrò dire che cambiamo insieme una stagione politica”.

E sulle alleanze possibili in vista del raggiungimento di una maggioranza:

“Secondo me il Movimento Cinque Stelle perderebbe se si alleasse col PD di Renzi e De Luca.
Ma lo stesso anche con la Lega. L’elettorato meridionale non potrebbe pensare di dare consensi con Salvini che saltellava contro i meridionali”.

 Il Sindaco ha anche parlato del futuro della piscina Scandona a Fuorigrotta:

“Entro il 30 aprile del 2019 ristruttureremo la piscina Scandone in vista delle Universiadi. Un grande sforzo economico per regalare alla città un altro fiore all’occhiello. Se eliminiamo il debito avremo anche altri soldi per dare più risposte ai servizi quotidiani dei cittadini”.

 L’intervista integrale andrà in onda alle 19.55 ed alle 23.15 su Canale 21.

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Redazione
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